AVEZZANO – STRUTTURA DI PALAZZO TORLONIA


PALAZZO TORLONIA

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STORIA DI PALAZZO TORLONIA


 

 

Palazzo Torlonia all’inizio del secolo XX. (Immagine da internet)

 

Il primo Palazzo Torlonia, edificato dal Principe Alessandro Torlonia nel centro di Avezzano tra il 1870 e 1875, appariva come un costruzione imponente, degna rappresentazione del potere Torlonia del momento.

Il palazzo, ma bisognerebbe dire il Complesso Torlonia, era costituito da varie strutture architettoniche, ognuna avente funzione diversa. Rimanendo nel commento su palazzo principesco, questo risultava composto da tre piani, con torretta campanaria che disponeva di un orologio per scandire le ore della giornata.

 

Palazzo Torlonia all’inizio del secolo XX. (Immagine da internet)

 

All’interno trovavamo molte sale, molte delle quali adibite come stanze da letto perlopiù poste tra il primo e secondo piano. Invece l’ultimo piano molto probabilmente era adibito per la servitù. Al primo piano e al pian terreno dovevano probabilmente esserci diverse sale di rappresentanza, come era di norma nei palazzi delle famiglie ricche. Tutto questo dura 40 intensi anni nei quali grazie anche a questo palazzo, Avezzano si è potuta trasformare nella metropoli moderna che oggi conosciamo.

 

Resti di Palazzo Torlonia dopo il sisma del 1915. (Immagine da internet)

 

Il tutto purtroppo termina nel 1915 con il terremoto di Gioia dei Marsi, che produce la più devastante catastrofe che si ricorda sul suolo marsicano. Un sisma con una potenza così grande. pari a 7Mw. non si vedeva da migliaia di anni.

 

Resti di Palazzo Torlonia dopo il sisma del 1915. (Immagine da internet)

 

La distruzione di Palazzo Torlonia è immediata e totale. Di questo primo grandioso palazzo non ci rimangono che macerie e alcune fotografie che mostrano come fosse prima del sisma.

 

 


 

 

 

Immagine attuale di Palazzo Torlonia. (Immagine personale)

 

Dopo 10 anni dal sisma del 1915, Giovanni e Carlo Torlonia decidono di far erigere un nuovo palazzo, che come il precedente deve dare lustro alla famiglia, per imponenza e forza. L’impianto del nuovo palazzo dopo i lavori di ricostruzione risulta completamente diverso da prima. Innanzitutto il palazzo risulta formato da due piani e non tre come nel precedente e non è più presente la torre campanaria con l’orologio.

 

Palazzo Torlonia negli anni 1960. (Immagine da internet)

 

Immagine attuale di Palazzo Torlonia. (Immagine personale)

 

Palazzo Torlonia nel 1976. (Immagine da internet)ù

 

    Immagine attuale di Palazzo Torlonia. (Immagine personale)

 

Ora il nuovo palazzo, pur essendo più basso di prima, risulta più compatto e forte, dando un’idea di stabilità. I Torlonia sia nella costruzione esterna del palazzo che in quella interna non lesinano in soldi e materiali.

 

Facciata di Palazzo Torlonia. (Immagine personale)

 

Immagine attuale del Portone e scritta “TORLONIA”. (Immagine personale)

 

Balconcino e attuale stemma dei Torlonia affisso sulla facciata. (Immagine attuale)

 

 


 

 

La facciata del nuovo palazzo appare ben compatta sia per la presenza di un ricco portone, che per la presenza di un balconcino, che danno al palazzo un idea di sobrietà e compattezza. A tutto ciò va aggiunto che, nella lunetta del timpano sopra il balcone rivolta verso  Piazza Torlonia, viene collocata intorno al 1927 lo stemma scolpito del principato del Fucino che includeva oltre alla corona un’araba sul rogo a simboleggiare la rinascita del territorio dopo il prosciugamento del lago Fucino.

Successivamente però i Tedeschi in fuga nel giugno 1944 hanno rubato diversi tendaggi e opere presenti nel Palazzo Torlonia compreso lo stemma del palazzo esposto all’ingresso.

 

Stemma attuale su Palazzo Torlonia. (Immagine personale)

 

Successivamente a guerra finita, tra il 1945 e il 1950, i Torlonia procedono alla sostituzione del vecchio stemma con un nuovo. Questo nuovo stemma scultoreo si presenta raffigurante una piccola aquila imperiale poggiata sulla corona accollata all’elmo con le ali spiegate sul globo, sormontante lo stemma di casa Torlonia.

La parte interna allo stesso modo degli esterni è stata largamente lavorata e arricchita di particolari e preziosismi. Giovanni e Carlo Torlonia hanno investito molto sul palazzo di Avezzano rendendolo il più bello possibile.

Scendendo nel particolare troviamo che i pavimenti del palazzo sono per la maggior parte rivestiti in ceramica dipinta provenienti da Vietri sul Mare. I disegni liberty su maiolica, voluti da Carlo Torlonia, sono stati da lui commissionati alle ditte Richard-Ginori, Cantagalli e Villeroy&Boch. Le numerose vetrate e ferri battuti presenti nel palazzo sono stati realizzati da noti artisti italiani del Novecento.

 

Affresco di Palazzo Torlonia posto al piano terra. (Immagine personale)

 

Nel descrivere brevemente gli affreschi e dipinti di Palazzo Torlonia iniziamo dall’entrata dove è presente un affresco, che occupa un’intera parete, in cui si vede il castello di Celano che si affaccia sull’ex lago Fucino. In questo affresco si nota un insolito colore verde del lago Fucino che ad una visione veloce potrebbe indurre in inganno se si tratti dell’acqua del lago o di terre coltivate.

 

La scala verso il 1 piano. (Immagine da internet)

 

Proseguiamo la visita al palazzo salendo al primo piano per la magnifica scala, ed entriamo così nell’elegantissima sala del Principe. Qui notiamo diversi affreschi che sono stati realizzati nel 1932 dagli artisti Vincenzo Alicandri, Francesco Antonio Bianchi e in ultimo Pietro Cascella.

 

Sala del Principe. (Immagine da internet)

 

Affresco rappresentante il lago Fucino con la vicina Avezzano.

 

Affresco raffigurante il principe Torlonia e la sua famiglia. (Immagine da Wikipedia)

 

 

Affresco della sala del Principe a Palazzo Torlonia. (Immagini da Wikipedia)

 

 


 

 

Proseguiamo la visita al palazzo salendo al primo piano ed entrando nella sala del Principe. Qui notiamo diversi affreschi che sono stati realizzati nel 1932 dagli artisti Vincenzo Alicandri, Francesco Antonio Bianchi e in ultimo Pietro Cascella. Bianchi e Cascella hanno anche realizzato tutti i dipinti presenti nell’atrio. Gli affreschi e pitture presenti nel palazzo tendono a raffigurare l’abnegazione e il sacrificio dei pionieri che portarono a termine il prosciugamento del Lago Fucino.

 

Dipinto presente a Palazzo Torlonia. (Immagine personale)

 

A questo punto usciamo dal primo piano, scendiamo per la scala e torniamo al piano terra. Da qui dopo aver attraversato l’ingresso giungiamo nell’atrio che da sul Parco Torlonia. Anche qui notiamo come la villa sia ben strutturata e dia un’idea di forza e compattezza come dalla parte dell’entrata ufficiale.

 

Scritta sopra la porta che da sull’atrio. (Immagine personale)

 

Atrio del Parco Torlonia. (Immagine personale)

 

Atrio del Parco Torlonia. (Immagine personale)

 

Atrio del Parco Torlonia. (Immagine personale)

 

Qui di seguito inseriamo due foto raffiguranti il calesse del principe Torlonia in mostra al centro dell’atrio del parco.

 

 

 


PALAZZO TORLONIA