STORIA DI TAGLIACOZZO

 


PRESENTAZIONE STORICA DI TAGLIACOZZO

Tagliacozzo è un ridente paese adagiato sul Monte Civita nella Marsica occidentale, che si sviluppa urbanisticamente venendo giù da questo monte,  distribuendosi poi nella sottostante piana.

Il territorio di Tagliacozzo è stato occupato in epoca italica dagli Equi e in parte anche dai Marsi, ma lo sviluppo urbano del paese risale all’epoca medievale, più o meno al X secolo. Il castello di Tagliacozzo che si pone in cima al monte Civita è uno dei più antichi della Marsica e risale al X secolo, probabilmente costruito dalla famiglia Berardi, all’epoca conti dei Marsi che avevano reso il territorio marsicano indipendente dal ducato di Spoleto proprio verso la metà del X secolo.

Intorno al castello si sono formate alcune chiese, intorno alle quali hanno cominciato a riunirsi famiglie che hanno poi avviato la costituzione del paese, che tra l’altro vanta uno dei più antichi e longevi monasteri d’Abruzzo e d’Italia, ovvero il monastero dei S.S. Cosma e Damiano. Il territorio costituitosi sul monte Civita per difesa dai saccheggi delle genti straniere faceva parte di una strategia costruttiva costituita dai conti Marsi che volevano controllare il territorio marso, attraverso una serie di rocche che comunicanti visivamente fra loro consentissero una rapida comunicazione e fossero circostanti il lago Fucino che costituiva il cuore del territorio dei Berardi.

Tagliacozzo si poneva in un punto impervio che consentiva però il controllo della via Valeria ancora in quel momento la maggiore via di comunicazione della Marsica. L’iniziale villaggio della contea marsa  cresce rapidamente diventando importante già alla fine del periodo dei conti marsi nel 1143, allorquando i Normanni conquistano il territorio marsicano.

Tagliacozzo viene a ricadere nella nuova contea di Carsoli, creata dai Normanni per controllare meglio questo territorio montuoso. Successivamente i De Ponte, una famiglia nobile alto medievale s’impone come principale potere signorile creando un dominio sulla contea carseolana. I De Ponte dopo un primo periodo di ascesa fanno di Tagliacozzo il principale centro amministrativo della contea, che sostituisce nel giro di alcuni decenni il centro di Carsoli.

Da questo momento Tagliacozzo ormai sede comitale è in continua ascesa. Nel 1294 i De Ponte cedono il potere agli Orsini, che imparentandosi con loro anni prima hanno governato insieme per un periodo la contea. Gli Orsini riescono a far crescere la contea tagliacozzana, che  viene inquadrata nei domini laziali della famiglia romana, pur rimanendo territorio del regno siciliano.

Tagliacozzo ponendosi come confine tra regno di Sicilia e poi di Napoli con lo stato pontificio cresce economicamente e politicamente. All’inizio del XV secolo il territorio controllato dagli Orsini viene ora conteso dai Colonna con i quali inizia una guerra lunga un secolo per il relativo controllo. Gli Orsini riescono  a tenere Tagliacozzo e il suo territorio nonostante le continue guerre con i Colonna, fino al 1497.

Durante il XV secolo Tagliacozzo si arricchisce di tanti nuovi palazzi  e l’intero territorio a cui si è unita la contea d’Albe viene ristrutturata dagli Orsini rendendola molto ricca di castelli e nuove strutture pubbliche. Nel 1497 gli Orsini cedono il passo ai Colonna che mantengono il potere fino al 1806. I Colonna riusciti a soppiantare gli Orsini, vengono elevati nel 1504 a duchi di Tagliacozzo e tengono qui il loro centro amministrativo più importante in Abruzzo. Ciò nonostante la crescita di Avezzano, che per ora pur crescendo d’importanza appare ancora secondaria a Tagliacozzo.

Tagliacozzo divenuta capoluogo ducale vede una discreta crescita economica per tutto il XVI secolo, e s’impoverisce nel XVII secolo sul piano economico, specie dopo la grande mattanza della Peste del 1656.

Successivamente ripresasi economicamente vede un fiorire di nuovi monumenti e arricchimenti urbanistici. Ma nel 1806 l’eversione feudale la fanno decadere dal ruolo di centro politico della Marsica. Da questo momento si ha una decadenza amministrativa ed economica per tutto il XIX secolo  a vantaggio di Avezzano che la sostituisce in questo ruolo.

Tagliacozzo nel corso del tempo ha superato molte prove tra cui il tremendo terremoto del 1915 di Gioia dei Marsi, che qui grazie ha un ottima geologia è sopravvissuto intatto al disastro che nella Marsica ha raso al suolo interi paesi. Il paese è riuscito poi a superare indenne anche la prova dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. A partire dal 1945 Tagliacozzo è in una nuova lenta, ma costante fase di ascesa che si è rafforzata nel corso della fine del secolo grazie al miglioramento economico generale della Marsica.

Oggi Tagliacozzo è un centro di grande importanza culturale e artistica e questo lo deve al suo enorme patrimonio architettonico, che si è praticamente mantenuto intatto, al contrario di altri paesi. Tagliacozzo con la sua felice urbanistica appare come un grande teatro a cielo aperto, dove percependo arte cultura da ogni dove si può quasi sentirsi attori in un grande teatro d’opera com’è Tagliacozzo.

Qui di seguito abbiamo cercato di ripercorrere le principali tappe storiche del paese cercando di far rivivere l’atmosfera di Tagliacozzo nei suoi vari periodi storici.


STORIA DI TAGLIACOZZO

 

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