SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE DI ROCCAVIVI


STRUTTURE E MONUMENTI DI SAN VINCENZO VALLE ROVETO

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ROCCAVIVI


 

STORIA DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE DI ROCCAVIVI

 

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XII Secolo

Da alcune fonti la chiesa del Santuario della Madonna delle Grazie sembrerebbe risalire come costruzione al XII secolo. Tale struttura infatti sarebbe originaria del periodo romanico e costruita in questo stile proprio dell’epoca.

 

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XIII-XVII Secolo

 

Da quanto emerso dalle fonti riguardo alla storia di Roccavivi, sembrerebbe che la chiesetta della Madonna delle Grazie perduri per tutti i 400 anni successivi alla sua fondazione del XII secolo.

 

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XVII Secolo

 

Nel 1616 una tremenda frana seppellisce il paese di Roccavecchia uccidendo molte persone del paese. All’epoca il paese è costruito più in alto dell’attuale, per cui  successivamente il principe Colonna ordina che il nuovo borgo sia eretto in una posizione più comoda rispetto alla precedente, soprattutto in funzione delle vie di comunicazione.

A ricordo della tragedia nel 1616 viene avviata la costruzione di nuova chiesa, nel punto dove vi era l’altra in precedenza. La nuova chiesa viene dedicata alla Madonna delle Grazie e a San Silvestro.

Da allora nella chiesa vengono celebrate messe a ricordo dell’infausto evento e sembra, ma questo è un dato da confermare, che la venerazione dell’immagine della Madonna delle Grazie sia iniziato all’incirca in questo periodo.

La chiesa di San Silvestro e della Madonna delle Grazie sembrerebbe essere stata completata negli anni successivi.

Da una descrizione del 1663 fatta dall’abate Biagio Cacciaglia si enuncia che l’edificio di culto è in buone condizioni.

 

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XVIII Secolo

 

Dalla descrizione successiva della chiesa del 1703, redatta dall’abata Biagio Colone, sappiamo che la chiesa a inizio XVIII secolo risulta ancora dedicata a San Silvestro e la Madonna delle Grazie. Inoltre si sa che la struttura è a due navate, una a volta e una con il tetto, con un solo altare di pietra e con due statue lignee che raffiguravano la Madonna e il patrono di Roccavivi San Silvestro.

Nel corso del ‘700 la chiesa perde la dicitura in funzione di San Silvestro e rimane dedicata alla sola Madonna delle Grazie.

 

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XIX Secolo

 

Da un’altra descrizione del 1847, si dice che la chiesa viene usata dalla popolazione sia per ricordare le vittime del vecchio paese distrutto dalla frana del 1616, che per venerare ” l’antica e miracolosa immagine di Santa Maria delle Grazie”.

Nel 1857 il vescovo di Sora in visita al Santuario, ordina che la chiesa venga restaurata, in quanto trovata in condizioni carenti, e che venga fatta ritornare la statua della Madonna delle Grazie, presente nella chiesa parrocchiale.

Nel corso dei vent’anni successivi la chiesa viene restaurata solo dopo aver trovato i fondi necessari.

Allo stesso tempo vediamo come la venerazione alla Madonna si consolidi con l’istituzione della Congregazione della Madonna delle Grazie.

Dal documento redatto nel 1874, a riguardo del culto della suddetta Madonna, si evince che questa congregazione è unita alla’arciconfraternita del Gesù di Roma e che i confratelli partecipano alle funzioni solenni e alle processioni indossando un camice bianco e una mozzetta celeste.

 

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XX Secolo

 

Dai pochi dati ottenuti sembrerebbe che la chiesa abbia superato abbastanza bene il sisma del 1915. Tuttavia sembra che nel corso degli anni successivi la chiesa abbia mostrato segni di cedimento in alcune parti e che quindi necessitasse di un nuovo restauro.

Difatti nel 1939 l’abate Carlo Scacchi descrivendo disse che la parte dell’altare con l’alitazione per l’eremita era in buone condizioni in quanto restaurato da poco, ma che il tetto mostrava segni di usura importante nonostante i continui rattoppi fatti. Di conseguenza ci si attendeva con urgenza un intervento restaurativo più incisivo e duraturo.

Nel corso del 1944 a causa di un bombardamento vicino la chiesa, questa si è danneggiata gravemente. Infatti il 24 marzo 1944 alcuni aerei alleati hanno sganciato delle bombe e per lo spostamento d’aria si è rotta la volta, è stato danneggiato il tetto e sono andati in frantumi tutti i vetri.

Successivamente tra il 1953 e il 1959 sono stati eseguiti lavori di restauro e messa in sicurezza della struttura.

Tuttavia si evince dal resoconto della visita pastorale del vescovo di Sora Carlo Minchiatti del 1980, la chiesa appariva nonostante il restauro ancora molto fragile e quindi necessitava di un nuovo intervento.

Ancora più significativa al riguardo è la testimonianza che troviamo scritta nel verbale delle temporalità della parrocchia redatto in data 27 luglio 1987, dal responsabile dell’amministrazione diocesana don Vincenzo Tavernese, alla presenza del nuovo parroco e dei membri del Consiglio di amministrazione della parrocchia.

In questo testo è detto che ” la chiesa risulta fatiscente per mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria, vi è anche un fabbricato adiacente in pessime condizioni, nella chiesa si trovano la statua della Madonna delle Grazie, un vecchio altare a muro, 15 sedie, 6 banchi, 1 pulpito mobile, 4 angeli per bara, 1 bara con stanghe per processione, 1 armadio. Altri beni della chiesa sono: 5 manti della Madonna, 4 vestiti della Madonna, 1 tovaglia lavorata a mano ad uncinetto e l’antica statua di San Silvestro detta di San Carluccio in deposito presso la famiglia de Gruttis”.

I nuovi lavori di restauro della chiesa della Madonna delle Grazie sono poi iniziati nel giugno 1990 e si sono protratti fino al luglio 1991.

Questi nuovi lavori hanno permesso alla struttura della chiesa di consolidarsi, di rifare il tetto e di restaurare settori della chiesa anche con l’introduzione di nuove strutture come finestre della chiesa e dei locali annessi.

Nel corso del giugno 1991 il C. P. e il CPAE, hanno poi provveduto alla tinteggiatura della chiesa e dei locali annessi, a ripulire il locale detto rettorio usato negli anni come rifugio per le pecore, alla realizzazione dell’impianto elettrico e acustico.

Con fondi propri e di un vecchio comitato per i restauri ha comperato 14 stazioni della Via Crucis in bronzo e una statua in polvere di marmo di Cristo risorto.

Il comitato di Roccavecchia, costituitosi il 10 luglio 1991, ha provveduto a realizzare in questi anni: l’attuale refettorio con soppalco in legno le porte interne e due portoncini esterni, l’impianto idrico e la sistemazione dell’esterno che si era ridotto ad una selva, alla pavimentazione della sacrestia alla tinteggiatura della stessa e del locali attigui. E’ doveroso anche dire che tutti i lavori sono stati possibili oltre che per il senso di abnegazione dei membri del comitato anche per la generosità di tanti Roccavivesi.

Durante i lavori della Madonna delle Grazie inoltre si osserva la scoperta di un importante affresco databile 1650-1700.

In pratica nel 1991 dietro l’altare a muro durante i lavori di restauro della chiesa si è scoperto un affresco presente dietro l’attuale altare, coperto da rimaneggiature del dopo guerra e di altre anteriori.

La struttura venuta alla luce è fatta di colonne con angeli oranti e l’altare dipinto sulla parte in cui è incastonata la statua della Madonna delle Grazie.

Da ricordare inoltre anche il culto della Madonna delle Grazie a Roccavivi, che proprio negli anni 1989-91 ha avuto in nuovo grande sviluppo.

In pratica l’immagine della Madonna delle Grazie ha visto un nuovo sviluppo del suo culto a partire dal 30 aprile 1988, allorquando, in una chiesa gremitissima e addobbata a festa così come i giovani, che hanno addobbato a festa tutto il corso Vagnolo, alla fine della cerimonia religiosa si è portata in processione l’immagine della Madonna fino a San Vincenzo, dove è rimasta fino all’8 maggio successivo.

L’occasione della processione da Roccavivi a San Vincenzo è stata degna di nota, tanto si è suddivisa per l’occasione in due processioni. La circostanza è stata molto particolare poichè per la prima volta l’immagine della Madonna lasciava il territorio parrocchiale.

Dal 9 al 21 maggio 1988 la statua della Madonna è andata pellegrina in tutti i rioni della parrocchia, ospitata da 18 famiglie, sorteggiate tra le 143 partecipanti, che avevano lo spazio sufficiente per consentire la permanenza dell’immagine della Madonna e delle persone, che volevano stare accanto, per pregare durante la sua permanenza.

L’immagine della Madonna delle Grazie resta poi nella chiesa parrocchiale dal 13 agosto 1989 al 6 luglio 1991 per i lavori di restauro che interessano la chiesa della Madonna delle Grazie a Roccavecchia.

Dal 1994 è poi iniziata una nuova tradizione, ovvero quella di portare l’immagine della Madonna delle Grazie, da Roccavecchia a Roccavivi presso la chiesa parrocchiale, in occasione della Novena della Madonna il 23 giugno con una processione e una grande accoglienza nella chiesa.

Passata poi una settimana il 1 luglio successivo con una grande fiaccolata si riporta in processione l’immagine della Madonna da Roccavivi a Roccavecchia, presso la sua chiesa  originale.

 

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XXI Secolo

 

Il santuario della Madonna delle Grazie di Roccavivi continua ad essere molto frequentato anche all’inizio del nuovo secolo, mantenendo intatto il suo fascino religioso.

Allo stesso il santuario è divenuto un bene storico di grande importanza non solo per Roccavivi, ma anche per tutto il comune di San Vincenzo Valle Roveto. Tanto è vero che viene spesso citato come meta del turismo religioso.

I terremoti avvenuti in Abruzzo nel 2009 all’Aquila e poi ad Amatrice nel 2016-17 non hanno intaccato la struttura, che ha potuto continuare ad ospitare tranquillamente i fedeli e i turisti in visita in questo luogo.

Nel 2015 hanno avuto inizio le celebrazioni per il IV centenario della Slavina di Roccavecchia del 1616 e per il centenario del disastroso terremoto di Gioia dei Marsi del 1915.

 

 


STRUTTURA DELLA CHIESA DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE DI ROCCAVIVI

 

 

 – Facciata

La chiesa della Madonna delle Grazie ha una struttura fatta in stile romanico con una facciata fatta in pietra e un portale in legno contornato da una cornice in pietra e una finestrella sovrastante.

 

 

 – Struttura interna

La parte interna si presenta con due navate, una a volta e una con il tetto.

La struttura all’interno non è grande presentandosi con un arredo interno essenziale, composto da alcuni banchi e relative sedie, in fondo alla struttura vi è un vecchio altare a muro con la statua della Madonna delle Grazie grandemente venerata, quindi abbiamo altri oggetti sacri che completano l’arredo.

 

Campanile

Le campane della chiesa appaiono piccole ed essenziali, ma ben conformate alla struttura.

 


BIBLIOGRAFIA

 

1) http://www.sanvincenzovalleroveto.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=82

2) https://www.ilprimato.com/viaggi/17983-roccavivi-story.html

 

 


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