OVINDOLI – PORTA MUTIATI 2

 

 


STORIA E DESCRIZIONE DELLA PORTA MUTIATI

 

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X-XI Secolo

 

La Porta Mutiati è ciò che rimane insieme a qualche altro monumento urbano, della vecchia struttura urbanistica medievale di Ovindoli. Il paese nel corso dei secoli ha mutato più volte le sue caratteristiche urbanistiche sia per adattarsi alle diverse esigenze in funzione del trascorrere del tempo, sia per i numerosi terremoti che hanno interessato il borgo, soprattutto sismi di area epicentrale aquilana.

Ritornando a Porta Mutiati sappiamo che essa è stata eretta nel X-XI secolo, in corrispondenza della costruzione della cinta muraria del paese, che si veniva strutturando come rocca fortificata.

Ovindoli infatti come quasi tutti i paesi di montagna della Marsica in coincidenza con lo svilupparsi della contea dei Marsi, retta dai Berardi, viene costituendosi come rocca fortificata, formata ciòè da un castello e da mura possenti, all’interno delle quali viveva la popolazione.

La rocca di Ovindoli faceva parte di un sistema difensivo ben strutturato nella contea dei Marsi. La rocca era in collegamento visivo sia con la rocca di San Potito, che con la rocca di Rocca di Mezzo e più in la con la rocca di Rovere.

Quindi Ovindoli nel periodo medievale del X-XI secolo viene a sorgere su uno sperone di roccia, che ha il compito di controllare la sottostante valle che sfocia nel Fucino, in  posizione di cerniera tra l’Altopiano delle Rocche ed il fondovalle. Il borgo quindi si struttura con un piccolo castello e mura fortificate di avvistamento.

Di tutta questa struttura medievale rimangono poche tracce, tra cui la Porta Mutiati e la struttura stessa di Ovindoli fatta di strade strette e una struttura nella parte antica costituita da un continuo salire in arroccamento intorno alla montagna.

Il castello di Ovindoli di cui avremo modo di parlare in un’altra sezione, si costituisce nel X-XI secolo e come tutti i paesi si munisce di mura e porte, tra cui appunto troviamo Porta Mutiati.

 

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XII – XVI secolo 

 

alla fine Con il passare dei secoli la struttura di Ovindoli viene a modificarsi, dato che viene meno lo scopo difensivo originario. In pratica il borgo perde la sua funzione di roccaforte e diventa un semplice paese di montagna. A questo si aggiungono i numerosi sismi che hanno investito il borgo dal settore aquilano e anche fucense. Alcune di queste scosse sismiche hanno prodotto profonde distruzioni sul tessuto architettonico originale medievale.

Quindi venendo meno il suo scopo difensivo la struttura si è modificata, sostituita via via da altre costruzioni, che hanno preso il posto del vecchio modello medievale, compresa la vecchia cinta muraria medievale, di cui oggi non rimane alcuna traccia, fatta eccezione per Porta Mutiati.

Una delle maggiori spinte al cambiamento urbanistico di Ovindoli è stata sicuramente l’attività di pastorizia e transumanza, che passava proprio per Ovindoli, dapprima sul sentiero di transumanza verticale nel XIV secolo e poi a partire dal XV secolo è presente sul sentiero di transumanza, che partendo da Celano arriva fino a Foggia.

Questa spinta economica spinge all’ingrandimento del paese, che nel 1527 viene tassato per 104 fuochi e poi nel 1595 per 132. Il potenzimanento del paese sul piano demografico favorisce una certa espansione economica che va avanti per un po’.

 

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XVII-XVIII secolo

 

Ovindoli nel ‘600 vive una profonda crisi economca e sociale come il resto della Marsica.

Ciò non permette alcun nuovo cambiamento urbanistico, ma anzi lo blocca. A questo fa seguito la Peste del 1656, che intacca la popolazione della Marsica, causando molte perdite e intaccandone la fiducia. Il clima poi porta ad una serie di cattivi raccolti che favoriscono una crisi economica consistente.

A ciò fa seguito tra la fine del secolo e l’inizio del XVIII alcuni importanti sismi che causano molti problemi strutturali. Porta Mutiati in questo quadro desolante rimane una delle semplici porte d’ingresso di un paese in forte crisi.

Nel corso del ‘700 le cose al livello economico vanno un pochino meglio, ma i progressi iniziali che consentono di riparare le strutture danneggiate dei sismi, tornano ad essere pesanti alla fine del secolo.

 

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XIX secolo

 

Nell’Ottocento Ovindoli sia nel periodo borbonico che nella prima fase del regno d’italia vede il suo assetto medievale mantenersie insieme a questo l’intera sua struttura economica. Il paese di Ovindoli dell’800 è uguale ai precedenti periodi, fatta eccezione per alcune nuove strutture che avrebbero il compito di favorire la vita del paese. Porta Mutiati in questo periodo mantiene la sua caratteristica di porta medievale senza disconnessioni con il passato.

 

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XX secolo

 

Tuttavia è il sisma del 1915 ha produrre una cesura netta fra L’Ovindoli medievale e quello moderno. Il sisma infatti distrugge il paese, che pur riuscendo a salvare diverse sue strutture originali come Porta Mutiati, la chiesa di San Sebastiano e altro, ha comunque dovuto mutare di nuovo assetto.

Nel corso del ‘900 Ovindoli è infatti cambiata profondamente più di ogni altro secolo e ciò già a partire dagli anni ’30 quando si è cominciato a strutturare il paese in funzione turistica. Ovvero sfruttando la sua posizione montanara e avendo a che fare con montagne da cui era possibile ricavare sport di montagna si è cominciato a orientare il paese verso questo.

Il risultato è stato che dopo la parentesi della seconda guerra mondiale che tanti problemi ha arrecato, il paese è cominciato a crescere e mutare di aspetto divenendo sempre più attrattivo. Successivamente dopo il periodo della seconda emigrazione anche molti giovani sono tornati al paese natio chi avviando attività ricettive, chi lavorando per esse. Comunque il paese si è messo in movimento e soprattutto dopo il boom economico della Marsica degli anni ’80 le cose sono andate sempre meglio.

Il turismo però è andato mutando divenendo sempre più esigente e ciò ha portato ad un recupero delle antiche tradizioni agro-pastorali consentendo al paese di rinnovarsi e allo stesso tempo aggiornarsi, diventando sempre più specifico sia nel settore degli sport invernali che nell’ambito culturale. 

Ebbene Porta Mutiati in ciò è esattamente rispondente alle esigenze del paese nel recupero dei propri valori e tradizioni che hanno nel medioevo la loro origine e forza. Questa porta alla fine del XX secolo è andata sempre più rappresentando un simbolo del paese come caratteristica di un vecchio mondo in fase di rilancio.

 

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XXI secolo

 

Oggi Porta Mutiati nel XXI secolo rappresenta la traccia più evidente del vecchio borgo medievale, e rappresenta un vero gioiello da preservare. Porta Mutiati oggi se inserita in un percorso turistico del vecchio borgo darebbe ancora più lustro a Ovindoli, dando valore e interesse alla storia del paese, aprendo così il paese anche un turismo più marcatamente culturale, oltre che ludico-sportivo.

 

 


 

 

STRUTTURA DI PORTA MUTIATI DI OVINDOLI

 

Porta Mutiati vista davanti. (Immagine personale)

 

Porta Mutiati, vecchia porta di accesso al paese di Ovindoli, è formata da un arco gotico, presentandosi imponente e perfettamente conservata.

 

Porta Mutiati vista da dietro. (Immagine personale)

 

La struttura non ha nulla da invidiare ad atre porte presenti nei paesi vicini. Una particolarità di questa porta è il fatto, che la sua forma risulta molto simile a quella del paese di Rocca di Mezzo e ciò indica la contemporaneità di costruzione di questi borghi di montagna. 

 

 


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