ORICOLA – CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA


STRUTTURE E MONUMENTI DI ORICOLA


 

POSIZIONE DELLA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

 

 

 


STORIA DELLA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

 

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XVIII Secolo

 

– Fondazione e uso della chiesa di Santa Maria Assunta

Al momento non abbiamo notizie dirette sulla storia della chiesa di Santa Maria Assunta, per cui ogni discussione in merito è frutto di supposizioni, che saranno riconsiderate nel momento di avere notizie più precise.

Quindi giudicando dalla struttura della piccola chiesa è immaginabile come periodo di costruzione il XVIII secolo e ciò soprattutto in funzione della facciata.

Detto ciò osservando che le notizie su questa struttura sono molto poche si potrebbe immaginare l’uso di questa chiesa come struttura gentilizia. Ovvero una chiesa costruita da qualche famiglia, come è in uso all’epoca.

D’altra parte la struttura non è enorme per cui un uso di questo tipo è plausibile

 

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XIX Secolo

 

– La situazione politica di Oricola a inizio 800 e la sorte della chiesa di S. Maria Assunta

All’inizio del XIX secolo, nel 1806, i Francesi tornano ad occupare il regno napoletano e vi rimangono fino al 1815.

In questo periodo vi sono numerose riforme condotte dal nuovo governo, come l’abolizione del feudalesimo. Nella Marsica questo significa la fine del ducato di Tagliacozzo e la fine della gestione dei Colonna, durata molti secoli.

Oltre a questa riforma ve ne sono altre di grande importanza, ma sicuramente questa è quella che ha creato più consenguenze, come le varie riforme amministrative che hanno comportato la fine dei comuni più piccoli e la loro aggregazione come frazioni ai comuni più grandi. Questo è il caso di Oricola che diventa frazione di Pereto.

Riguardo le chiesa sappiamo che l’abolizione del regime ducale porta con se lo spostamento dal duca al re, della gestione delle varie chiese e chiesette presenti nel territorio marsicano.

Al momento ipotizzando un uso privato di questa chiesa, non sappiamo se la gestione della chiesa di Santa Maria Assunta sia andata alla corona o sia rimasta privata.

 

– La possibile sorte della chiesa di Santa Maria Assunta durante il periodo borbonico

Nel 1815 cadono i Francesi e ritornano i Borbone con la nuova dicitura di Re delle Due Sicilie. I Borbone rimangono fino al 1860, allorquando la rivoluzione garibaldina li detronizza.

Ora continuando a ipotizzare l’uso gentilizio della struttura, possiamo immaginare che dal ritorno dei Borbone e per tutto il loro periodo, la chiesa sia stata usata anche per uso pubblico permettendo l’entrata delle persone di paese.

 

– La possibile sorte della chiesa di S. Maria Assunta durante il primo periodo dell’Italia unita

Caduti i Borbone nel 1860, e unito il meridione al nord si forma nel 1861 il nuovo regno d’Italia sotto i Savoia.

Ora di notizie della suddetta chiesetta non ne abbiamo nemmeno in questo periodo, quindi continuando ad ipotizzare l’evoluzione di questa struttura, immaginiamo un maggiore uso pubblico di questa. Trattata diciamo come chiesa secondaria, ma comunque come chiesa pubblica più che privata.

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XX Secolo

 

– La chiesa durante il terremoto del 1915

Ipotizzando di accettare quanto detto, continuiamo la nostra dissertazione ipotetica priva di elementi diretti, attraverso i soli contenuti legati al contesto.

Nel 1915 avviene il tremendo terremoto di Gioia dei Marsi che distrugge moltissimi paesi della Marsica e provoca la morte di 30000 persone.

Come abbiamo già accennato in altre parti, Oricola non riporta danni significativi, ma solo superficiali.

Quindi riguardo alla chiesa di Santa Maria Assunta dobbiamo immaginarla coinvolta solo superficialmente con qualche piccolo danno che viene riparato negli anni successivi.

 

– La chiesa durante la seconda guerra mondiale

Oricola viene coinvolta come tutti i paesi marsicani nella grave lotta fra tedeschi e Alleati intorno alla linea Gustav, con tutto quel che ne consegue di brutto.

Oricola è sottoposta nel 1944 ad alcune bombe sganciate dagli Americani e tra i punti coinvolti dalle bombe vi è anche la chiesa di Santa Restituta. Per fortuna nessuna delle bombe coinvolge il centro storico del paese. Quindi anche la chiesa di Santa Maria Assunta si salva.

 

– La chiesa di Santa Maria Assunta dal dopoguerra agli anni 60′

Finita la guerra la popolazione di Oricola viene lentamente riprendendo le redini della propria vita iniziando con il ricostruire le opere danneggiate nel conflitto e iniziando una duro braccio di ferro con i possidenti locali in merito alla distribuzione delle terre.

Poi nei primi anni 50′ si giunge a soluzione sul problema delle terre con la riforma agraria e la conseguente espropriazione delle terre ai possidenti e la ridistribuzione ai contadini.

Ciò non permette un successivo decollo industriale, ma consente una maggiore giustizia sociale.

All’interno di questo quadro troviamo il ruolo della chiesa, da sempre vicina ai possidenti che però mano a mano viene avvicinandosi ai contadini.

Oltre a ciò le chiese rimangono i luoghi religiosi per eccellenza, ma continuano a rimanere anche punti sociali importanti specie nei piccoli centri.

In questo senso dovremmo trovare anche la chiesa di Santa Maria Assunta che sicuramente ormai dipendente dalla chiesa parrocchiale di San Salvatore, viene usata per  celebrazioni locali di diversi generi.

Con il successivo spopolamento del paese a causa dell’emigrazione di alcuni giovani, le chiese rimangono ancor più punti di riferimento per coloro che rimangono a Oricola e ciò secondo me è valido anche per la chiesetta di Santa Maria Assunta.

 

– La chiesa di Santa Maria Assunta negli anni 80 e 90

Nel corso degli anni 80 abbiamo il boom economico presente nella Marsica, che per varie ragioni è contemporaneo in tutti i territori del suddetto territorio. Nella Piana del Cavaliere l’apertura dell’A24 nel 1970 fa pian piano decollare e consolidare l’economia nonchè diminuire i tempi di collegamento fra questa zona e Roma, consentendo a chi si era trasferito precedentemente anche di tornare al paese.

Fatto è che Oricola a partire dagli anni 80′ vede un lento rialzo della popolazione, e questo va di pari passo con il miglioramento economico e il recupero della memoria storica.

Questa ultima cosa avviene a partire dalla fine degli anni 80′ e prosegue. Ciò si esplica in varie iniziative sia con il restauro dei beni storici locali, che il lancio di nuove iniziative culturali.

E’ probabile che in questa fase sia avvenuto il restauro della chiesa di Santa Maria Assunta. Restauro probabilmente se avvenuto che ha riguardato l’intera struttura.

 

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XXI Secolo

 

– La chiesa di Santa Maria Assunta nel primo periodo del XXI secolo

Le iniziative culturali volte al recupero della memoria storica, ma anche tese a rivitalizzare il paese hanno interessato tutti gli aspetti della comunità locale.

In questo quadro la chiesa di Santa Maria Assunta pur essendo una chiesa secondaria, rimane un bene storico di primaria importanza, che completa in modo eccelso il già bel centro storico del paese che ha la sua punta di diamante nel castello.

 

 


STRUTTURA DELLA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

 

 

 – Pianta

La chiesa si presenta con una pianta rettangolare a navata unica con un tetto a capanna

 

 

 – Struttura interna

La chiesa è a navata unica e ha una disposizione interna semplice, ma elegante con stucchi alle pareti.

L’altare maggiore si presenta in stile tardo barocco ed elevato di alcuni gradini. Dietro di questo abbiamo un dipinto dell’assunzione di Maria, che sembrerebbe di epoca settecentesca, ma questo è da confermare. Il tetto della chiesa è a doppia falda.

 

 

  – Facciata

La facciata si mostra con due lesene ai lati e la parte alta a timpano. Al centro della facciata abbiamo nella parte bassa un portale in pietra, con uno stemma sopra e sovrastante questo in asse con il portale appare una finestra rettangolare che da luce all’interno della struttura

 

 

 – Campanile

La struttura del campanile sembrerebbe a vela.

 

 


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