CIVITELLA ROVETO – CHIESA DI SANTA LUCIA


STRUTTURE E MONUMENTI DI CIVITELLA ROVETO


 

 

POSIZIONE DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DI CIVITELLA ROVETO

 

 

 

 

 


STORIA DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DI CIVITELLA ROVETO

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XX secolo

La piccola chiesa di Santa Lucia ha una storia piuttosto antica, che però per mancanza di fonti non possiamo andare oltre alla prima metà del XX secolo.

Fino ad ora sappiamo che questa chiesetta è sempre stata nello stesso luogo, dove ora sorge l’attuale struttura.

La chiesetta di Santa Lucia è certamente presente a inizio XX secolo prima del terremoto del 1915 e si pone nella parte più antica del vecchio centro storico di Civitella Roveto. Nel 1915 avviene il tremendo terremoto di Gioia dei Marsi che sconvolge e distrugge tutta la Marsica, compresa la Valle Roveto.

Il sisma è devastante e uccide migliaia di persone in tutta la zona marsicana.  Civitella Roveto riporta gravi danni dal sisma e anche la chiesetta di Santa Lucia ne risulta danneggiata. Tuttavia a differenza di altre strutture la chiesetta riporta solo danni parziali come il crollo del tetto e poche altre cose.

Dopo il sisma viene inoltrata la richiesta per una riparazione d’urgenza vista la non grave situazione. Ma la richiesta non viene accolta e il motivo è che i soldi devoluti per le ristrutturazioni delle chiese valgono solo per le chiese principali, e non anche per le strutture secondarie. Per cui nel 1916 la chiesetta viene demolita e viene posta una croce a ricordo della struttura.

Passano così molti anni, fatti di privazioni ma anche di ricostruzione e piano piano Civitella Roveto si viene spostando sull’altra sponda del Liri,  che risulta meglio collegata con le principali via di comunicazione.

Tuttavia il vecchio centro storico pur in parte abbandonato, non si è completamente spopolato e ciò permette un suo recupero futuro.

Nel frattempo arrivano gli anni del Fascismo, sotto il quale il paese viene in parte ricostruito, ma spostato come centro, il resto del vecchio borgo viene invece lasciato a marcire.

Arrivano poi i duri anni della seconda guerra mondiale, che interrompono tutti lavori di ricostruzione e successivamente con l’occupazione nazista si ha il ritorno di una parte della popolazione nel vecchio borgo per sfuggire al duro regime poliziesco. Mentre invece un’altra fetta di popolazione per sfuggire ai nazisti come ai bombardamenti alleati si rifugia sulle montagne.

Superata poi la grave stagione della guerra si procede alla lenta ricostruzione del paese nuovo e con gli anni anche a quello vecchio. In ciò va dato merito al valido ed instancabile lavoro del parroco locale don Franco Geremia, che avvia una lenta ristrutturazione del paese vecchio di Civitella Roveto.

Dopo alcuni anni, mentre nella Valle Roveto come in altre zone è in corso una seconda grande ondata migratoria, viene ricostruita la chiesetta di Santa Lucia.

La ricostruzione della chiesetta viene svolta seguendo il progetto degli architetti Giovanni Lo Re e Gino Gentile.

La costruzione della nuova struttura religiosa avviene nel 1971, grazie al sostegno dei PP. Passionisti e al forte interessamento di don Franco Geremia.

La nuova struttura viene costruita nello stesso luogo della precedent, secondo uno stile moderno e semplice.

Con il tempo la chiesetta si arricchisce di alcune opere d’arte, come il quadro ad olio posto sulla parete destra nel 1995. Questo quadro ad olio raffigura San Giorgio a cavallo nell’atto di uccidere il drago con una lancia.

Con il tempo la chiesetta acquista un valore sempre maggiore per la comunità locale che vive il vecchio borgo, divenendo un importante punto di riferimento di aggregazione sociale.

 

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XXI secolo

 

Nel corso dei primi anni 2000 la chiesetta rafforza la sua funzione sociale e aggregatrice e ciò è dimostrato dal forte attaccamento degli abitanti che la tengono sempre in ordine e pulita. Con il tempo inoltre si viene affermando anche come punto di riferimento turistico vista la sua centralità nel borgo antico

La chiesetta di Santa Lucia negli anni 2010 ha subito un primo restauro a causa dell’infiltrazione dell’acqua dal terrazzo. La ristrutturazione durata qualche tempo è stata profonda cambiando l’aspetto originario.

 

La chiesetta di Santa Lucia oggi. (Immagine personale)

 

In pratica sono state costruite due colonne di mattoni ai lati della facciata, mentre altre due colonne angolari sono state erette nella lieve sporgenza.

Nella struttura sono stati inseriti un portale di marmo, ed un più
adatto portone in legno, la saluta dall’esterno, e una bussola che raccoglie i fedeli e protegge l’ambiente interno dalle intemperie.

 

 

 


STRUTTURA DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DI CIVITELLA ROVETO

 

Pianta

La struttura è piccola e semplice e comprende anche un secondo piano dove vi sono piccole stanze, che servono ad accogliere per una notte gruppi di Boy scout, Bande musicali di fuori, gruppi miss ionairi che necessitano di dormire per una notte a Civitella Roveto.

 

 

Struttura interna

Interno della chiesetta di Santa Lucia. (Immagine interna)

 

La struttura interna è ad una sola navata con una sala piccolina, dove vi sono panche con un massimo di capienza di trenta posti a sedere. L’altare centrale posto su un gradino al di sopra del piano di calpestio è prodotto in marmo a testa di pesce. 

 

Il Tabernacolo è in ferro e si ritrova sulla curva schiena muraria, sull’Abside, sul retro dell’altare. Dietro l’altare in posizione alta e centrale posta su una mensola troviamo una piccola statua di Santa Lucia.

 

La chiesa dispone anche di una piccolissima sacrestia che si colloca sulla sinistra dell’altare. Ad impreziosire la struttura interna troviamo sulla parete destra un bellissimo e grande mosaico di Santa Lucia, raffigurata con una veste rossa e un manto blu, avente in mano un piatto d’argento e con gli occhi a grandezza umana.

 

Mentre sulla parete destra vi è il bellissimo e grande dipinto ad olio, raffigurante San Giorgio a cavallo nell’atto di uccidere il drago con una lancia. La parte absidale è composta a mezzacupola.

 

 

Facciata

Facciata della chiesa di Santa Lucia. (Immagine personale)

 

La facciata è composta da una struttura in muratura bianca stretta e verticale con ai lati due lesene in mattonato rosso. La struttura prosegue  in alto con un balconcino appartenente all’appartamentino del piano superiore. Al centro troviamo un elegante portale d’ingresso in legno incorniciato da due lesene. La facciata si completa con il tetto a capanna incorniciato con al di sopra una madonnina.

 


BIBLIOGRAFIA

 

 

 


CHIESE DELLA MARSICA


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