CIVITELLA ROVETO – CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA


STRUTTURE E MONUMENTI DI CIVITELLA ROVETO


 

POSIZIONMENTO DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA.

 

 

 

 

 

 


STORIA DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

 

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XI – XV Secolo

 

La  chiesa di San Giovanni Battista è la chiesa parrocchiale più  importante e antica del comune marsicano di Civitella Roveto. Attualmente la chiesa si presenta nella sua sistemazione post terremoto del 1915, ma come  accennato la storia della chiesa è molto antica e copre un arco temporale piuttosto lungo.

Non  sono molte le fonti storiche trovate a cui attigere per fare una ricostruzione  completa di questa importante struttura religiosa. Per cui al momento questa  ricostruzione è ancora parziale e sarà integrata qualora  venissero fuori altre informazioni.

Approssimativamente diciamo che la chiesa risale all’XI secolo, che è il periodo di formazione  del villaggio di Civitella Roveto. Il villaggio di Civitella Roveto viene  eretto dai conti dei Marsi su un’altura presente nella Valle Roveto, che ha  come protezione due importanti fossati naturali.

Il villaggio di Civitella Roveto ricade al livello politico nell’ambito della  conti dei Marsi, da cui è fondato. In ambito religioso il territorio  appartiene al Vescovo di Sora e subisce per lungo tempo l’influenza  dell’Abbazia di Montecassino.

 

L’Abbazia  di Montecassino è una struttura religiosa di enorme potenza politica che  copre un arco temporale lungo. Questa nell’ambito della Valle Roveto ha  esercitato un grande potere religioso e politico attraverso la costituzione di  molti grandi e piccoli monasteri, che sono presenti anche vicino Civitella Roveto.

 

Sono  infatti diversi i monasteri cassinesi presenti in zona e seppure oggi sono  completamente scomparsi all’epoca erano presenti ed esercitavano un grande  potere religioso e politico per conto dell’Abbazia di Montecassino. Il potere  è tale che nel corso della storia politica della contea dei Marsi abbiamo i conti Berardi donare a Cassino molte terre e alla fine anche il castello  di Meta.

 

Stando  ad alcune fonti la chiesa di San Giovanni Battista la troviamo citata in alcuni  documenti dell’XI secolo. A testimonianza della sua grande antichità  è ancora presente il campanile assai antico.

 

Accettando  quindi la veridicità della sua antica età, diciamo che la chiesa  ha vissuto in pieno la storia del borgo diventando essa stessa simbolo di  questa storia.

 

Civitella Roveto dopo la fase di appartenenza alla contea dei Marsi, passa sotto il regno normanno nel 1143, ricadendo sotto la giurisdizione della contea d’Albe ancora gestita dai Berardi.

 

I Berardi gestiscono la contea albense, seppure con alterne vicende fino all’inizio del XIV secolo, poi questa passa per circa un secolo e mezzo sotto la diretta direzione della famiglia reale dei D’Angiò, per essere quindi aggregata a Tagliacozzo nel 1442.

 

Dal  1442 al 1497 la contea d’Albe e Tagliacozzo è retta dagli Orsini e poi  dal 1497 al 1806 dai Colonna che vengono elevati a duchi di Tagliacozzo nel 1504, sempre con l’inclusione di Albe.

 

In questo lungo periodo la chiesa di San Giovanni Battista subisce diversi rimaneggiamenti, anche in funzione dei numerosi terremoti da cui è scossa, come il sisma del 1349 che scuote in modo forte tutta la Valle Roveto. I danni alla chiesa ci sono sicuro, vista la portata del sisma, però sono riparati negli anni successivi.

Allo stesso modo sono riparati i danni arrecati alla chiesa di San Giovanni Battista dai terremoti del XV secolo vale a dire il sisma dell’Irpinia del 1456 e il sisma dell’Aquila del 1461.

Anche in questi casi la chiesa viene riparata, anche se solo con rifacimenti parziali, sufficienti però per andare avanti ancora per diverso tempo.

 

 

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XVI Secolo

 

Siamo quindi al XVI secolo e con l’ascesa dei Colonna più attenti al  territorio di Civitella, vi sono numerose attenzioni al livello urbanistico. La ormai vecchia struttura religiosa di San Giovanni Battista risulta troppo malconcia per andare avanti e si decide per il suo abbattiamento e successiva ricostruzione.

L’abbattimento  della chiesa avviene nel 1595 e fatto salvo il campanile che viene mantenuto, il resto viene completamente ricostruito.

La nuova costruzione risulta più grande e possente della precedente secondo lo stile tardo rinascimentale allora vigente.

 

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XVII – XVIII Secolo

 

Nei secoli successivi del XVII e XVIII secolo la chiesa viene più volte restaurata secondo i nuovi gusti del barocco e rococò.

Tra  i restauri più importanti ricordiamo quello del 1640, in seguito al quale la chiesa si è arricchita di molti ornamenti in stile barocco.

I nuovi restauri però si rendono necessari anche in funzione dei nuovi sismi che avvengono a inizio ‘700.

Questi infatti sono assai potenti e riescono a ferire diversi centri abitati compresa la Valle Roveto e quindi anche Civitella Roveto.

Civitella Roveto bisogna ricordare, che a partire ds inizio XVI secolo, è sede della Baronia della Valle Roveto e quindi un importante centro amministrativo.

Ne consegue che essendo la chiesa di San Giovanni Battista la più importante è giusto  che rappresenti al meglio il paese e anche per questo è oggetto di numerosi interventi.

La struttura dopo il restauro del 1640 e poi in forma minore di quelli settecenteschi, risulta molto ricca in ornamentazioni barocche e ciò la rende più interessante rispetto a prima di questi restauri.

 

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XIX Secolo

 

Con il secolo XIX assistiamo al livello politico all’invasione francese del regno di Napoli, che determina la fine del feudalesimo e del governo dei Colonna. Nel 1815 con la caduta dei Francesi viene restaurato il governo dei Borbone che con la nuova dicitura di re delle Due Sicilie, governano fino al 1860.

Nel periodo borbonico abbiamo un nuovo restauro della chiesa di San Giovanni Battista che avviene nel 1834. Questo restauro tocca diverse parti della struttura, ma senza alterarne la fisionomia generale.

Nel 1860 abbiamo la rivoluzione garibaldina che abbatte i Borbone nel meridione italiano, spingendo poi questo a formare il nuovo stato nazionale italiano. Nel 1861 infatti abbiamo la proclamazione del nuovo regno d’Italia sotto lo scettro dei Savoia.

Per tutto il primo periodo del nuovo regno fino al 1900 Civitella Roveto non subisce particolari variazioni urbanistiche ed economiche. Anzi la perdurante crisi economica spinge numerose persone ad espatriare cercando fortuna altrove.

In questo clima troviamo la chiesa di San Giovanni Battista che non muta fisionomia e rimane nella sua versione barocca. Diciamo che la chiesa rappresenta in qualche modo la mancanza di uno sviluppo del luogo in questo periodo.

 

 

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XX Secolo

 

Con il nuovo secolo XX la chiesa continua a essere una semplice chiesa di un borgo molto piccolo seppure in crescita con la popolazione.

Poi avviene il tremendo terremoto del 1915 di Gioia dei Marsi. Il grave sisma si abbatte con ferocia nel piccolo borgo determinando gravi lutti e la parziale distruzione di Civitella Roveto. I danni alla chiesa di San Giovanni Battista sono notevoli e problematici.

Dopo molti anni dal sisma la chiesa viene restaurata e poi riaperta al pubblico nel 1936. Tuttavia il restauro si rivela profondo e ciò altera in qualche modo la struttura religiosa, che pur non perdendo la sua caratteristica di chiesa tardo rinascimentale risulta modificata in più parti.

Dopo essere sopravvissuta ai patimenti e tragedie della seconda guerra mondiale e dell’occupazione nazista, si ritorna ad un clima più sereno.

 

A partire dal 1945 la chiesa di San Giovanni Battista si riprende il ruolo di  chiesa principale e accompagna il borgo verso un nuovo sviluppo urbanistico e sociale, seppure attenuato all’inizio da una grave crisi economica perdurante nella zona.

 

Con il boom economico della Marsica degli anni ’80 anche la Valle Roveto viene parzialmente interessata dallo sviluppo che portano il paese a svilupparsi in chiave turistica.

 

In questo quadro la chiesa di San Giovanni Battista, divenuta nel frattempo un importantissimo bene storico, offre se stessa, quale bene artistico da visitare e conservare, inquadrandosi in ciò nel percorso turistico che offre Civitella Roveto, a chi visita il borgo marsicano abruzzese.

 

A questo proposito ricordiamo la presenza all’interno della chiesa dei capolavori d’arte degli affreschi sulla vita di San Giovanni ovvero il Battesimo di Gesù, la Natività e la Decollazione del Santo, che sono stati creati nel ‘600.

 

Altro grande dipinto è una tela, posta nella navata di sinistra rappresentante San Biagio, creata dall’artista Tiziano Vecellio.

 

 

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XXI Secolo

 

Nel corso di questo primo periodo del XXI secolo la chiesa di San Giovanni Battista ha mantenuto la sua centralità religiosa nel comune di Civitella Roveto e continua ad essere un grande bene artistico e storico, che da lustro a questo stupendo paese della Marsica.

 

 


STRUTTURA DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

 

 

 

Pianta

La chiesa di San Giovanni Battista appare con impianto longitudinale a tre navate.

 

 

 

Struttura interna

 

Interno della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine da http://www.cityrumors.it)

 

 

La chiesa di San Giovanni Battista si presenta riccamente addobbata in stile barocco.

L’interno appare da subito illuminato da quattro grosse finistre, presenti nelle pareti laterali.

Nella zona del coro è presente il bellissimo altare maggiore, ricco di marmi policromi e sovrastato dalla tela, che rappresenta il battesimo di Gesù.

Ai lati dell’altare vi sono le grandi tele della Natività e della
Decapitazione di San Giovanni battista

Riguardo alle cappelle laterali vi è a destra la cappella dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, in cui è conservato il Santissimo Sacramento.

L’attuale immagine della Vergine presente nella chiesa è in realtà una perfetta copia dell’originale, andata persa per un furto.

Oltre a questa vi sono le altre cappelle dedicate in primo luogo a San Giovanni Battista, dove è presente la statua del patrono.

Quindi vi sono le cappelle dedicate a San Filippo Neri, a San Giseppe. In una nicchia è presente la statua del cuore di Gesù.

Nella navata sinistra invece troviamo come prima cappella quella dedicata alla Madonna dell’Addolorata, posta in prossimità del coro. Il coro a sua volta è sovrastato dalla statua della Madonna dell’Addolorata vestita di nero.

Gli altri due altari di sinistra sono dedicati uno alla Madonna col Bambino, mentre il terzo a San Biagio rappresentato dal quadro del santo posto nella sua cappella.

A destra della porta d’ingresso sorge l’antico Battistero.

Il nuovo fonte battesimale, costruito nella navata sinistra vicino alla porta della chiesa, è in marmo di bella fattura, con la conca sostenuta da tre artistiche colonnine tortili, e con una statua di San Giovanni Battista collocata in cima.

Nella vetrata della finestra che si apre nella parete è raffigurato il Battesimo di Gesù. Notevoli anche gli affreschi dipinti nella volta della chiesa restaurati di recente.

 

 

Facciata

Facciata della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine personale)

 

La facciata si presenta completamente intonacata, con quattro lesene, che suddividono la struttura in tre parti.

 

Facciata della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine personale)

 

La parte principale è suddivisibile in due parti con la parte superiore caratterizzata dal finestrone rettangolare, tramite il quale abbiamo la penetrazione della luce all’interno, e la parte inferiore con il meraviglioso portale d’ingresso.

(Immagine personale)

 

Finestra della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine personale)

 

Di sopra è visibile l’ingrandimento della finestra della chiesa, che appare decorata con un disegno a croce e forti tonalità di azzurro.

 

Portale d’ingresso principale della chiesa. (Immagine personale)

 

Qui sopra si può ammirare il bellissimo portale in bronzo della chiesa, opera del maestro Pasquale Di Fabio, inaugurato nel giugno 1996.

 

Scalinata d’ingresso della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine personale)

 

A completamento della facciata abbiamo la scalinata piramidale, che introduce all’interno della chiesa, che risulta composta di circa dieci scalini

Le rimanenti due facciate laterali non dispongono di particolari interessanti. Il tetto della facciata della chiesa è a timpano.

  

 

Campanile

(Immagine personale)

 

Il campanile della chiesa è la parte più antica di questo edificio
religioso, risultando a base quadrata e fatto in pietra.

 


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