POSIZIONE DELLA CHIESA MADONNA DEL CARMINE DI PESCASSEROLI

STORIA DELLA CHIESA MADONNA DEL CARMINE DI PESCASSEROLI

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XVIII secolo

– Nascita della chiesa Madonna del Carmine

La chiesa della Madonna del Carmine, o del Carmelo, è una chiesa costruita nel 1700 a Pescasseroli, come cappella della famiglia Gentile per iniziativa di don Palmiro Gentile.

Più avanti Palmiro Gentile in punto di morte lascia la chiesetta in eredità alla Chiesa, sotto il nome di chiesa della Madonna del Carmine, con la clausola di portarla a compimento e di affidare a quattro sacerdoti la cura delle quattro cappelle. Nel testamento si dice chiaramente che i sacerdoti dovessero essere nominati dalla sorella, e dopo la sua morte dai suoi discendenti.

– Ristrutturazione della chiesa Madonna del Carmine

La chiesa probabilmente è stata ristrutturata dopo i terremoti d’inizio secolo che hanno interessato l’Abruzzo, specialemente quello del 1703 dell’Aquila. La ristrutturazione avviene nello stile Rococò dell’epoca.

Nel corso del settecento la chiesa svolge la sua funzione religiosa sia di cappella gentilizia, che di chiesa del popolo.

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XIX secolo

– La chiesa Madonna del Carmine durante il governo borbonico

Dopo la dipartita di Napoleone e del governo francese a Napoli nel 1815, ritornano sul trono i Borbone nella nuova dicitura di re delle Due Sicilie e vi rimangono fino al 1860.

In questo lungo lasso di tempo la chiesa continua ad essere usata sia come cappella della famiglia Gentile che come chiesa popolare. A metà ottocento, intorno al 1850-60, la chiesa viene abbandonata e chiusa.

– Fine dei Borbone e nascita del Regno d’Italia

Nel 1860 i Borbone decadono dal trono in seguito alla rivoluzione garibaldina, che spinge il sud Italia a unirsi insieme alle regioni del nord nel nuovo regno d’Italia.

Il nuovo regno d’Italia viene proclamato il 17 marzo 1861 con re Vittorio Emanuele II.

Pescasseroli nel corso degli anni del primo periodo del regno d’Italia viene crescendo d’importanza e ciò grazie alle famiglie più in vista del posto che si adoperano per crescere di potere e prestigio.

Questo è il caso dei Sipari che attraverso una straordinaria ascesa sociale divengono importanti politici prima in ambito locale e poi nazionale.

– Riapertura della chiesa Madonna del Carmine

Nel 1896 dopo un lungo periodo di oblio e chiusura la chiesa della Madonna del Carmine viene restaurata e riaperta al culto popolare. 

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XX secolo

– Terremoto di Gioia dei Marsi

Nel 1915 abbiamo il tremendo terremoto di Gioia dei Marsi che distrugge tutta la Marsica, riempiendola di lutti e distruzione. Anche Pescasseroli risente del terremoto riportando molti danni e diversi morti. L’intero patrimonio storico della cittadina è compromesso e ha bisogno di urgenti lavori di rifacimento

– Effetti del sisma sulla chiesa Madonna del Carmine

La chiesetta della Madonna del Carmine subisce molteplici danni dal sisma e per questo viene dichiarata inagibile e chiusa per diverso tempo.

Successivamente nel corso degli anni 20′ e 30′ la chiesa viene restaurata, con lavori di consolidamento statico, attraverso l’inserimento di presidi antisismici. Finiti i lavori viene poi riaperta al pubblico.

– La seconda guerra mondiale

Nel 1940 l’Italia entra in guerra e dopo tre anni viene perdendo su tutti i fronti. Ciò porta prima al crollo del fascismo e poi all’invasione tedesca del settembre 43. Si forma la linea Gustav che tagli l’Italia in due. Tedeschi e Alleati combattono intorno a questa linea tra ottob 43 e giugno 44. La gente abruzzese subisce in pieno sia lo stato di polizia tedesco che i bombardamenti alleati. Il periodo è durissimo per tutti. Ma alla fine i Tedeschi perdono e gli Alleati liberano la Marsica nel giugno 44. Nell’aprile 45 l’Italia è completamente liberata dai nazifascisti.

– La chiesa Madonna del Carmine alla fine della guerra

Alla fine della guerra vediamo che la chiesetta della Madonna del Carmine è salva e riapre al culto religioso, tornando più di prima punto di riferimento sociale.

Per tutto il dopoguerra e per i successivi decenni la chiesa accompagna al livello religioso la comunità di Pescasseroli durante tutto il periodo della seconda fase emigratoria degli anni ’60 e ’70.

– Terremoto del 1984

Nel 1984 un nuovo terremoto interessa il centro Italia, con epicentro nella provincia di Frosinone, ma a breve distanza da Pescasseroli che ne viene direttamente interessata. Anche il resto della Marsica è interessata dal sisma, ma è Pescasseroli e Opi i comuni maggiormente colpiti. 

Tutte le case e strutture pubbliche di Pescasseroli sono danneggiate compresa la chiesa della Madonna del Carmine subisce danni.

– Restauro e rilancio della chiesa Madonna del Carmine

Questi danni sono riparati poco dopo attraverso un nuovo restauro. Questo restauro consiste in lavori di consolidamento della struttura religiosa.

Nell’ultima parte del secolo la chiesa della Madonna del Carmine è ormai considerata un bene storico e partecipa come tale al rilancio del paese, inserendosi nel contesto storico cittadino, che viene maggiormente valorizzato a fini turistici.

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XXI secolo

– La chiesa Madonna del Carmine all’inizio del XXI secolo

Con il nuovo secolo la chiesetta continua a servire Pescasseroli come luogo religioso e storico.

– Terremoto dell’Aquila

Nel 2009 un forte sisma colpisce la città dell’Aquila distruggendola. Il sisma nella Marsica si fa sentire con pochi, la maggior parte dei quali concentrati sulle chiese che vengono presto riparate.

– Effetto del sisma a Pescasseroli

A Pescasseroli il sisma dell’Aquila si sente distintamente, ma non provoca grossi danni. Tuttavia anche qui si procede ad un nuovo restauro delle strutture religiose compresa la chiesa Madonna del Carmine.

– Restauro della chiesa Madonna del Carmine

Nel 2013 la chiesa subisce un nuovo restauro che consiste nel rifacimento del manto di copertura in coppi. 

Dopo il restauro nella chiesa non si è più detta messa giornalmente e viene aperta al culto solo in occasione della Madonna del Carmelo.

STRUTTURA DELLA CHIESA MADONNA DEL CARMINE DI PESCASSEROLI

– Pianta

La pianta della chiesa è  rettangolare a navata unica.

– Struttura interna

La chiesa della Madonna del Carmine è una splendida chiesetta a navata unica in stile tardo barocco. Questa comprende una struttura allungata e molto decorata con sullo sfondo una zona presbiteriale molto baroccheggiante. La zona presbiteriale è caratterizzata dal raffinato altare tardo barocco rialzato di un gradino rispetto al piano di calpestio. Dietro all’altare maggiore abbiamo la statua della Vergine del Carmelo di fattura pugliese.

Oltre all’altare maggiore abbiamo altri tre altari laterali riccamente decorati secondo lo stile tardo barocco con  stucco bianco, che esalta gli altri stucchi e decorazioni. Oltre a ciò nella chiesa è presente una cantoria che si affaccia sulla navata occupando lo spazio, che sovrasta il portale d’ingresso.

Sul piano strutturale la chiesa risulta in muratura portante in pietrame sulla quale poggia la copertura. Copertura  che si compone di un tetto ligneo a due falde, rivestito in coppi nella navata

Tetto a due falde rivestito in coppi nella navata. Copertura polignale rivestita con pannelli nel campanile. I pavimenti sono formati da piastrelle quadrate in cotto con lastre di marmo.

– Facciata

La facciata risulta austera, con una forma a capanna e si caratterizza per due colonne paraste in pietra ai lati, dalla scalinata d’accesso  che ne descrive l’immagine di un tempio.

Quindi abbiamo una finestra semicircolare nella parte alta, posta in asse centrale con il portale in pietra in basso, valorizzato da due lesene e sovrastante timpano spezzato. Infine si hanno due piccole finestre ellittiche speculari.

– Campanile

La Torre campanaria è a pianta semicircolare ubicata nella parte retrostante sinistra della chiesa. La cella campanaria è fatta con quattro monofore e copertura poligonale.