TAGLIACOZZO – CHIESA DI SANT’EGIDIO


STRUTTURE E MONUMENTI DI TAGLIACOZZO


 

POSIZIONE DELLA CHIESA DI S. EGIDIO DI TAGLIACOZZO

 

 

 


STORIA DELLA CHIESA DI S. EGIDIO DI TAGLIACOZZO

 

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X Secolo

La chiesa viene fondata sul finire del X secolo, intorno all’anno 1000, da una colonia dell’antico villaggio di Vericulae, distrutto dalle incursioni saracene. All’epoca i conti dei Marsi avevano largamente favorito il raggruppamento delle popolazioni all’interno di paesi meglio difendibili sul piano fisico e militare. Quindi le popolazioni di piccoli villaggi sentendosi insicure dalle incursioni straniere con il tempo si trasferiscono dentro questi paesi-rocca più grandi e meglio strutturati a difendersi, così facendo vengono abbandonati numerosi vecchi villaggi.

I nuovi abitanti, una volta inseritisi nei nuovi borghi, vengono a formare dei piccoli quartieri, dove vengono costruite nuove chiese con il nome del santo, a cui era precedentemente intitolata la chiesa del paese d’origine.

La chiesa di Sant’Egidio assume assume i caratteri di una chiesa romanica, in combinazione con lo stile dell’epoca.

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XII Secolo

 

La chiesa di Sant’Egidio viene citata per la prima volta nel XII secolo nella Bolla di Papa Clemente III del 1188 con le parole  “Ecclesia S. Aegidii”.

 

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XIII – XVI Secolo

 

La chiesa di Sant’Egidio di piccole di dimensioni nel corso del tempo è stata oggetto di diversi restauri, che non hanno tuttavia cambiato lo stile complessivo della struttura, anzi lo hanno arricchito di elementi dei tempi successivi.

 

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XVII Secolo

 

– Restauro seicentesco

Durante questo restauro la chiesa di S. Egidio viene ad arricchirsi dello stile barocco, attraverso la costruzione di alcune strutture come i due altare laterali e il rifacimento dell’altare principale.

Questo restauro si rivela profondo, poichè gli elementi baroccheggianti inseriti nella chiesa sono tanti e molteplici.

 

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XVIII Secolo

 

Il secolo XVIII si caratterizza per la presenza di alcuni importanti terremoti con epicentro in alcune zone dell’Abruzzo.

A causa di questi terremoti si hanno molti danni nella Marsica. In alcuni casi i danni sono rilevanti in altri meno. Fatto sta che molte chiese in questo secolo subiscono importanti restauri.

A Tagliacozzo pare che questi sismi non abbiano influito tanto, difatti non abbiamo notizie particolari di grandi interventi restaurativi, ma più interventi migliorativi.

Riguardo la chiesa di S. Egidio non abbiamo al momento notizia di alcun restauro particolare riguardante il periodo settecentesco.

 

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XIX Secolo

Anche riguardo a questo secolo non si hanno notizie di restauri importanti. Probabilmente i restauri ci sono anche stati, ma solo in forma conservativa e leggera.

 

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XX Secolo

 

– Terremoto del 1915

Il terremoto di Gioia dei Marsi del 1915 è stato sicuramente il più forte sisma che la Marsica, abbia vissuto negli ultimi secoli se non millenni, e ciò non solo per la presenza all’interno del suo territorio, essendo questo un terremoto con epicentro nell’area marsicana, ma soprattutto per la potenza sprigionata dal sisma. Parliamo di un 7 grado sulla scala Richter.

Il risultato di questo sisma è stata un’ecatombe di morti e devastazione materiale.

All’interno di questo quadro di desolazione e morte, Tagliacozzo si può considerare una sopravvissuta, poichè qui il sisma ha avuto un’incidenza assai più tranquilla. Infatti si sono avuti pochi decessi e feriti e soprattutto l’intero patrimonio storico si è conservato, consentendo al paese, ma anche alla Marsica di avere una continuazione in una parte del suo patrimonio artistico.

Estrapolando da ciò l’effetto del sisma sulla chiesa di S. Egidio, siamo portati a credere, in mancanza di notizie dirette, che la struttura sia uscita quasi indenne da questa prova.

 

– La 2 guerra mondiale nel periodo 1943-44

La Marsica è stata coinvolta sia direttamente nel conflitto, specie nel periodo 1943-44, durante l’occupazione nazista. In questo periodo i nazisti hanno prodotto un regime di terrore in tutta l’area. A ciò si aggiungevano i tremendi bombardamenti alleati, che dovevano servire ad indebolire il nemico. Ciò ha prodotto devastazioni inenarrabili in tutto ilo territorio. Tagliacozzo in questo quadro è stata risparmiata, tranne in qualche caso, dalla furia più devastante. Ciò le ha permesso di salvare il suo inestimabile patrimonio storico e artistico, ciò vale anche per la chiesa di S. Egidio, uscita indenne dalla prova.

 

Nel secondo dopo guerra la chiesa di Sant’Egidio è tornata a una vita più tranquilla che le ha permesso di recuperare il suo ruolo di chiesa di paese, rivestendo in ciò anche una certa funzione sociale, come punto di riferimento per la comunità locale.

Alla fine del secolo XX,  Tagliacozzo come altri paesi limitrofi, è stato oggetto di un profondo lavoro di restauro e recupero di tutti i suoi beni storici.

 

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XXI secolo

Il restauro e recupero dei beni storici è proseguito con maggiore intensità nel corso degli anni 2000 e ha chiaramente interessato anche le chiese, che sono state al centro d’importanti restauri, anche e soprattutto dopo il terremoto dell’Aquila del 2009.

Questo sisma nella Marsica ha inciso poco, ma quel poco si è concentrato soprattutto sulle chiese che hanno riportato alcuni danni.

 

– Restauro del 2007

La chiesa di Sant’Egidio non ha avuto alcuna conseguenza dal terremoto del 2009, ma in questi anni precisamente nel 2007 è stata comunque oggetto di un profondo restauro.

Questo intervento ha interessato l’intera struttura religiosa nella sua parte interna ed esterna e ciò ha  ha ridato alla chiesa nuova vitalità sul piano sia strutturale che architettonico.

 

 


STRUTTURA DELLA CHIESA DI S. EGIDIO DI TAGLIACOZZO

 

 

 – Ubicazione

La chiesa di Sant’Egidio è ubicata nella zona più alta e antica di Tagliacozzo.

 

 

 – Pianta

La pianta della chiesa è di forma rettangolare

 

 

 – Struttura interna

La struttura della chiesa di Sant’Egidio è in muratura di pietra continua e presenta un soffitto sul tipo ad aula voltata a botte lunettata.

La disposizione interna rettangolare vede ai lati la presenza di due altari uno per parte e sullo sfondo è presente l’altare maggiore. Sul retro troviamo la sagrestia.

Sul piano decorativo troviamo l’altare principale ricco in stile barocco del XVII secolo, con ai lati due affreschi.

Quindi i due altari laterali in stile barocco del XVII secolo. Di questi due altari si nota nell’altare di sinitra una tela di Santa Cecilia, che proviene dalla chiesa omonima, oggi scomparsa.

All’interno troviamo anche una cantoria che si affaccia sulla navata, occupando la controfacciata.

All’interno si osserva la discreta presenza la presenza di stucchi, che arricchiscono l’ambiente.

La copertura si presenta con un tetto a falda inclinata, rivestita in coppi. I pavimenti invece sono in graniglia di cemento.

 

 

 – Facciata

Facciata della chiesa di S. Egidio. (Immagine personale)

 

La facciata della chiesa di Sant’Egidio è a terminazione orizzontale, in pietra rivestita a stucco.

 

Portale d’ingresso principale alla chiesa. (Immagine personale)

 

La facciata ha un portale d’ingresso con stipiti in pietra modanati, ed un’apertura strombata in asse, ad oculo.

 

 

 – Campanile

Campanile della chiesa. (Immagine personale)

 

Il campanile è posizionato davanti, in appoggio sulla facciata, in posizione asimmetrica.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

1) https://necrologie.repubblica.it/chiese/provincia-4-aquila/citta-7132-tagliacozzo/8494-chiesa-di-santegidio

 


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