PESCASSEROLI – EX CHIESA SANTA MARIA DEGLI ANGELI

 

 


STRUTTURE E MONUMENTI DI PESCASSEROLI


 

STORIA DELL’EX CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

 

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XVII secolo

 

– Nascita della chiesa di Santa Maria degli Angeli

La chiesa di Santa Maria degli Angeli, conosciuta anche come cappella dell’Addolorata, è un’ex chiesa eretta nel 1638 nel cuore del paese di Pescasseroli.

La chiesa viene costruita secondo lo stile barocco e arricchita poi con elementi tardo barocchi.

 

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XVIII secolo

 

 

– La chiesa di Santa Maria degli Angeli nel XVIII secolo

All’inizio del XVIII secolo in Abruzzo si verificano alcuni terremoti di una certa intensità che fanno sentire i loro effetti anche sulla Marsica producendo diversi danni e crolli in diversi  paesi della zona.

Rispetto a questi terremoti, in special modo il terremoto dell’Aquila del 1703, non si conoscono notizie riguardo danneggiamenti alla chiesetta di Santa Maria degli Angeli.

Tuttavia si sa che a inizio 700′ la chiesa si trova in stato di abbandono, e ciò viene sottolineato dal Vescovo De Vecchis in una sua visita a Pescasseroli del 1724. Lo stati di abbandono dell’edificio di culto e quindi la sua chiusura prosegue per tutto il XVIII secolo-

 

 

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XIX secolo

 

 

– I Francesi nel regno di Napoli

Nel frattempo sul piano politico arrivano i Francesi nel 1806 e vi rimangono fino al 1815. In questo periodo sono varate importanti riforme come l’abolizione della feudalità nel 1806. Sul piano locale ciò significa la fine della gestione del feudo di Pescasseroli e della gestione dei Massa.

 

 

– L’ascesa dei Sipari

Nel 1815 con la fine di Napoleone cadono tutti i governi francesi in Europa compreso quello a Napoli. Qui ritornano i Borbone nella nuova dicitura di re delle Due Sicilie. Questi rimangono sul trono napoletano fino al 1860.

Durante questo periodo abbiamo l’ascesa di nuovi importanti famiglie locali che arricchitesi nel 700′ ora si muovono sul piano politico prendendo il posto delle vecchie famiglie aristocratiche. Fra questi emergono i Sipari, importanti imprenditori della lana, che dal 700′ vengono crescendo socialmente.

Questi acquistano il vecchio palazzo baronale dei Massa e lo ristrutturano e contemporaneamente estendono la loro influenza sulla vecchia chiesetta di Santa Maria degli Angeli che in stato di abbandono da oltre un secolo ora diventa loro cappella gentilizia.

La ristrutturazione della chiesetta di Santa Maria degli Angeli è opera della Confraternita del Purgatorio, che tramite il suo confratello Paolo Gentile, provvede al completo restauro della struttura religiosa.

Più avanti la Confraternita del Purgatorio lascia la gestione della chiesa, che viene presa dalla della Confraternita della Carità.

 

 

– Il nuovo regno d’Italia

Nel frattempo sul piano politico nel 1860 il dominio borbonico viene meno in quanto travolto dalla rivoluzione garibaldina, che spinge poi il sud Italia a unirsi al resto del nord nella formazione del nuovo regno d’Italia. Il regno d’Italia nasce il 17 marzo 1861 sotto lo scettro dei Savoia.

Il nuovo Stato si consolida nei dieci anni successivi sia sul piano delle frontiere inglobando Veneto e Lazio che sul piano interno annientando il fenomeno dei brigantaggio.

 

 

– La chiesa di Santa Maria degli Angeli nel secondo ‘800

Nel corso di questi anni 60′ a Pescasseroli la mancanza di sacerdoti spinge la Confraternita della Carità a lasciare la gestione della chiesa di Santa Maria degli Angeli, cedendone il controllo al Comune di Pescasseroli, che ne diventa titolare.

Il comune poco più avanti diciamo tra il 1871 e il 1872, adibisce la chiesa, prima ad alloggio per le truppe di passaggio e poi come scuola elementare facendo alcuni lavori all’interno.

Nel 1873 il vescovo dei Marsi Mons. De Giacomo chiede al comune di ridare alla vecchia chiesa la dignità di una struttura religiosa e di ristrutturarla in questo senso.

Il comune non accetta la richiesta del vescovo e anzi fa togliere la campana, dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli e la fa trasferire all’altra chiesa della Madonna del Carmine.

La diatriba fra comune e vescovo su questa chiesa va avanti per diversi anni.

Poi il Pretore del Mandamento di Gioia dei Marsi, ordina che la chiesa di S. Maria degli Angeli venga restituita alla Curia, di togliervi il tramezzo nel suo interno, di riadibirla a luogo di culto, di ricollocarvi la campana e che la Confraternita della Carità torni a provvedere al mantenimento della struttura.

Il pretore aggiunge che il Comune è chiamato a pagare cinquanta lire ogni anno, per i frutti percepiti da tale e abusiva occupazione, a partire dal 1873, nonchè al saldo delle spese del processo.

Il resto della storia a questo punto diventa sconosciuta, in quanto i dati della vicenda si sono persi.

 

 

– Consolidamento dei Sipari sul piano politico

Nel frattempo la famiglia Sipari aumenta la sua influenza politica e culturale. Dapprima al livello locale esprimendo diversi sindaci a Pescasseroli e più avanti anche nazionale con la conquista di un seggio parlamentare.

Ciò porta i membri della famiglia a divenire importanti referenti politici per tutta la Marsica, una sorta d’istituzione.

Sul piano culturale Palazzo Sipari parallelamente all’ascesa politica dei membri della famiglia continua ad essere un importante centro culturale per la continua presenza d’importanti figure culturali del tempo.

 

 

 

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XX secolo

 

 

– Terremoto di Gioia dei Marsi

Nel 1915 avviene il tremendo terremoto di Gioia dei Marsi che distrugge la  Marsica portandovi morte e distruzione. Sugli effetti del sisma a Pescasseroli sappiamo che la scossa si è sentita distintamente e che la cittadina ha riportato danni importanti con diversi morti.

– Effetti del sisma sulla chiesa di Santa Maria degli Angeli

Sugli effetti diretti del sisma sulla chiesa al momento non sappiamo nulla direttamente Ma sapendo degli importanti danni alla cittadina di Pescasseroli e alle sue strutture è altamente probabile che anche qui il danneggiamento sia stato consistente

 

 

– Restauro successivo 

Sicuramente i danni alla struttura religiosa sono stati riparati in seguito, probabilmente tra gli anni 20′ e 30′.

– La seconda guerra mondiale

Nel 1940 l’Italia entra in guerra e dopo tre anni viene perdendo su tutti i fronti. Ciò porta prima al crollo del fascismo e poi all’invasione tedesca del settembre 43. Si forma la linea Gustav che tagli l’Italia in due. Tedeschi e Alleati combattono intorno a questa linea tra ottob 43 e giugno 44.

La popolazione abruzzese subisce in pieno sia lo stato di polizia tedesco che i bombardamenti alleati. Il periodo è durissimo per tutti. Ma alla fine i Tedeschi perdono e gli Alleati liberano la Marsica nel giugno 44. Nell’aprile 45 l’Italia è completamente liberata dai nazifascisti.

 

 

– Effetti della guerra sulla cappella dell’Addolorata

Per quel che si è capito la cappella dell’Addolorata, (altro nome usato per identificare la struttura) non ha riportato danni dalla guerra.

 

 

– La chiesetta di Santa Maria degli Angeli nel seconso ‘900

Alla fine del ‘900 il comune di Pescasseroli usa la struttura come sala cinematografica, facendo perdere alla chiesa il suo tradizionale ruolo di chiesa.

 

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XXI secolo

 

 

– La chiesetta di Santa Maria degli Angeli all’inizio del XXI secolo

La chiesetta all’inizio del XXI secolo è diventata insieme alle altre strutture religiose, simbolo stesso di Pescasseroli e oggi è ammirata come bene storico rappresentante di Pescasseroli.

Dal 2005 la chiesa di Santa Maria degli Angeli è entrata a far parte della Fondazione Sipari che gestisce anche Palazzo Sipari.

 


 

 

STRUTTURA DELL’EX CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

 

– Pianta

La chiesa di Santa Maria degli Angeli è a pianta rettangolare a navata unica.

 

 

– Struttura interna

 

Interno dell’ex chiesa di S. Maria degli Angeli. (Immagine personale)

 

La disposizione interna vede una struttura a navata unica con un soffitto a volte.

Sullo sfondo è presente la zona  presbiteriale rialzata di un gradino rispetto al piano di calpestio. Nella zona presbiteriale è presente l’altare maggiore in stile barocco e tardo barocco.

Al livello decorativo la chiesa presenta colori bianchi e rosa, con numerosi stuccature e rilievi baroccheggianti ai lati. Infine si osserva un piccolo balconcino interno con eleganti rilievi in stile tardo barocco.

La chiesa all’interno conserva le spoglie di alcuni membri della famiglia Sipari. La copertura è fatta nell’interno della chiesa con volte poste al di sopra di esso, dove troviamo la doppia falda a coppi.

 

 

– Facciata

 

La facciata della chiesa è in stile tardo barocco ed è composta da un profilo a capanna, delimitato ai lati da due colonne e nella parte altra da una cornice, che fa risaltare il suddetto profilo

Al centro della facciata troviamo nella parte bassa un portale in pietra, mentrenella parte alta da un rosone semicircolare.

 


BIBLIOGRAFIA

 

1)  http://www.pescasseroli.terremarsicane.it/index.phpmodule=CMpro&func=viewpage&pageid=46&phpMyAdmin=3U0h8N%2C-nolgRQQ6VZPF5QPKDIa

 


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