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POSIZIONE DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DI PESCASSEROLI

 

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STORIA DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DI PESCASSEROLI

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XVII secolo

– Nascita della chiesa di Santa Lucia

La chiesa di Santa Lucia viene eretta nel 1693 nella periferia di Pescasseroli. La chiesa viene costruita secondo un gusto tardo barocco. Ora poichè questa chiesa è citata come chiesa rurale si può immaginare, che non fosse di particolare importanza, per cui la chiesa al momento della costruzione manca di alcune parti importanti.

Questa cosa è oggetto della relazione del Vescovo De Vecchis. Durante la sua visita a Pescasseroli,  Il vescovo chiarisce apertamente a proposito della chiesa di Santa Lucia che bisogna provvedere alla costruzione di un nuovo altare, bisogna addobbarla meglio e c’è necessità di costruire una piccola sacrestia per i preti.

 

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XVIII secolo

– I terremoti d’inizio secolo

All’inizio del XVIII secolo abbiamo alcuni terremoti importanti, che interessano l’Abruzzo e fanno sentire i loro effetti anche nella Marsica, determinando crolli o danneggiamenti in molti centri. Tuttavia questi sembrano non avere incidenza sulla chiesa di Santa Lucia.

– La chiesa di Santa Lucia nel ‘700

Per tutto il secolo XVIII la chiesa di Santa Lucia si pone fuori dell’abitato di Pescasseroli e viene per questo cosiderata solo una chiesetta di campagna. Con questa dicitura la troviamo descritta anche dal Corsignani, che parlando della chiesetta nel 1737 la definisce una chiesa di campagna.

La chiesetta nel corso del tempo viene molto frequentata dalla popolazione di Pescasseroli che si affeziona a questa struttura.

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XIX secolo

– La chiesa di Santa Lucia nel periodo borbonico

La chiesa di Santa Lucia si pone fuori dall’abitato di Pescasseroli anche durante il XIX secolo. Però nonostante questo viene usata spesso dalla gente del posto come luogo di rifugio spirituale, anche se non molto come chiesa popolare.

– Il nuovo Regno d’Italia

Intanto il tempo passa e nel 1860 la rivoluzione garibaldina detronizza i Borbone che sono costretti all’esilio. Il regno delle Due Sicilie a questo punto, spinto dalla rivoluzione stessa si unisce alle regioni del nord per formare il regno d’Italia. Questo viene proclamato ufficialmente nel 1861.

Nei dieci anni successivi il nuovo stato si consolida nelle frontiere con l’annessione di Veneto e Lazio e al livello interno con la sconfitta dei briganti, perpetrata dal nuovo esercito nazionale.

– Pescasseroli dopo l’unità italiana

A Pescasseroli la nascita del nuovo regno d’Italia, crea le condizioni per l’emersione della zona marsicana, che grazie ad una serie circostanze vede emergere una nuova classe dirigente, che nel caso del suddetto paese avviene intorno alla famiglia Sipari. Intorno a questi la piccola cittadina marsicana trova nuova linfa iniziando una rinascita socio-economica.

 

– La chiesa di Santa Lucia alla fine del secolo

La chiesa di Santa Lucia continua a essere una chiesa di campagna, come emerge da una relazione del 1868. In questa s’invitano i religiosi a una migliore cura del manufatto religioso, pur essendo questa poco usata dalla cittadinanza.

 

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XX secolo

 

– La piccola chiesa di Santa Lucia ad inizio secolo

Una nuova relazione del 1907 conferma la chiesetta come chiesa rurale e continua ad invitare il corpo religioso di Pescasseroli a occuparsi di più del bene religioso, pur non essendo molto utilizzato dalla cittadinanza. Tuttavia con una popolazione in costante crescita avere una chiesa in più si rivela un vantaggio per l’intera cittadinanza.

– Terremoto di Gioia dei Marsi

Nel 1915 avviene il tremendo terremoto di Gioia dei Marsi che distrugge tutta la Marsica riempiendola di distruzione e morte.

A Pescasseroli si registrano molti danni e diversi morti. Fra i tanti danni vi è anche il forte danneggiamento della chiesa di Santa Lucia.

– Restauro della chiesa di Santa Lucia

La chiesetta di Santa Lucia come il resto di Pescasseroli viene riparata tra gli anni 20 e 30. La struttura è restaurata tramite un consolidamento strutturale con l’inserimento di capochiavi in acciaio. Dopo il restauro la chiesa è riaperta al pubblico.

– La seconda guerra mondiale

Nel 1940 l’Italia entra in guerra e dopo tre anni viene perdendo su tutti i fronti. Ciò porta prima al crollo del fascismo e poi all’invasione tedesca del settembre 43. Si forma la linea Gustav che tagli l’Italia in due. Tedeschi e Alleati combattono intorno a questa linea tra ottob 43 e giugno 44.

La gente abruzzese subisce in pieno sia lo stato di polizia tedesco che i bombardamenti alleati. Il periodo è durissimo per tutti. Ma alla fine i Tedeschi perdono e gli Alleati liberano la Marsica nel giugno 44. Nell’aprile 45 l’Italia è completamente liberata dai nazifascisti.

Con la fine della guerra gli abitantidi Pescasseroli contano i danni iniziando da subito la ricostruzione del paese e delle sue strutture.

– La chiesetta di Santa Lucia alla fine della guerra

Tra le strutture integre figura per fortuna anche la piccola chiesetta di Santa Lucia che supera bene il brutto periodo riprendendo da subito la sua attività religiosa.

 

 

– La chiesa di Santa Lucia nei decenni ’60 e ‘70

La chiesa di Santa Lucia nel corso dei decenni, acquista una maggiore importanza, poichè con l’ingrandimento di Pescasseroli, porta la struttura religiosa ad essere inglobata nel centro abitato e ad essere usata maggiormente come chiesa popolare.

 

– Pescasseroli alla fine del secolo XX

Nel corso degli anni Pescasseroli si afferma come importante centro turistico e negli anni 80′ la spinta turistica del paese, contribuisce nel suo piccolo al boom economico della Marsica. Negli anni successivi il recupero del centro storico, il lancio di nuove iniziative comportano un generale ripensamento e recupero di Pescasseroli, che sempre di più si viene ponendo come capofila di un turismo sostenibile.

 

– La chiesa di Santa Lucia alla fine del secolo

La chiesa di Santa Lucia diventa uno dei principali beni storici del paese sfruttati anche in chiave economico-turistica.

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XXI secolo

– La chiesa di Santa Lucia a inizio XXI secolo

Nel primo decennio del nuovo secolo Pescasseroli prosegue in questo suo recupero strutturale e la chiesa di Santa Lucia diventa sempre più importante, tanto che nel 2006 si decide un completo restauro della struttura.

 – Restauro del 2006

Nel 2006 partono i lavori di restauro della chiesa di Santa Lucia. Questi durano diverso tempo e riguardano il completo rifacimento del tetto con capriate lignee a vista, compresa la demolizione del soffitto, lo spicconamento e il ripristino dell’intonaco, la tinteggiatura esterna.

All’interno invece vi è il rifacimento della pavimentazione, e l’adeguamento dell’impianto elettrico.

Dopo i lavori la chiesa diventa nuovamente agibile e sfruttabile sia al livello religioso che come bene storico.

 

 

STRUTTURA DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DI PESCASSEROLI

 

– Pianta

La chiesa di Santa Lucia ha un impianto rettangolare a navata unica

 

 

– Struttura interna

La disposizone interna è a navata unica e si presenta con un arredo molto semplice con la zona presbiteriale sul fondo. In questa è presente un altare tardo barocco.

Le pareti comprendono grandi finestre a semicerchio, che assicurano grande luce all’interno della sala. I pavimenti sono in piastrelle di travertino.

Sul piano strutturale la chiesa è fatta in muratura portante di pietrame, su cui poggia la copertura con il tetto a due falde, composto da capriate lignee a vista.

 

 

– Facciata

La facciata principale è un corpo simmetrico con sommità curvilinea su cui è stato costruito un piccolo campanile a vela. La facciata è a sua volta delimitata da due paraste in pietra e divisa da una cornice orizzontale.

Il sistema delle bucature è composto da un solo portone d’ingresso con portale in pietra, che si trova in asse centrale con una piccola nicchia, in cui è inserita una statuetta di Santa Lucia.