PERETO – CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA


STRUTTURE E MONUMENTI DI PERETO


 

POSIZIONE DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI PERETO

 

 

 


STORIA DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI PERETO

 

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XVI Secolo

 

La chiesa di San Giovanni Battista di Pereto viene costruita tra il 1500 e il 1530, in uno stile precedente a quello rinascimentale, diciamo a metà fra lo stile gotico e romanico.

La chiesa viene costruita su un pendio scosceso, incassando la struttura nella roccia, facendone emergere questa su uno slargo. Successivamente nelle vicinanze della struttura religiosa è stato costruito un fontanile e una struttura di ricovero, adatta per ricevere viandanti.

La chiesa viene diretta fin dalla sua costruzione dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso, ma allo stesso tempo subisce come le altre chiese del paese l’influenza della potente famiglia Maccafini che per tanto tempo ha diretto in forma ereditaria il vescovado dei Marsi.

Allo stesso tempo si nota come questa chiesa sia stata a lungo il punto di riferimento sociale del paese di Pereto.

Per iniziativa del Vescovo dei Marsi Colli nel 1580 molte chiese di paese vengono riunite al livello amministrativo sotto una di esse. A Pereto la chiesa del Santissimo Salvatore e di San Nicola vengono date alla chiesa di San Giorgio, invece la chiesa di San Giovanni Battista rimane parrocchia indipendente.

Nel 1592 il comune di Pereto si fa carico delle spese di costruzione della campana per la chiesa di San Giovanni Battista.

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XVII Secolo

 

Tra il 1600 e il 1610 viene eretta da Gabriello Maccafini una cappella all’interno della chiesa dedicata all’Assunta.

Nel 1656 abbiamo una tremenda Pesta che investe tutto il meridione italiano e che provoca molti morti nella Marsica. Tuttavia dai registri parrocchiali emerge che il numero di morti a Pereto in questo periodo è uguale agli altri negli anni antecedenti e successivi. Ciò vale a dire che la Peste a Pereto non attacca, forse per  il vento che favorisce il cambio dell’aria e quindi forse ciò ha impedito al morbo di attecchire.

In questa fase la chiesa di San Giovannni Battista continua a rivestire il ruolo di chiesa sepolcrale di Pereto.

Per tutto il XVII e XVIII secolo la chiesa ha continuato ad essere diretta dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso.

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XVIII Secolo

 

A inizio XVIII secolo una serie di sismi, tra i quali alcuni hanno epicentro in Abruzzo, scuotono il centro Italia. Nella Marsica si segnalano molti danni specie per il sisma del 1703 dell’Aquila. A Pereto questi terremoti sembra non lascino traccia.

Tornando nello specifico alla chiesa di San Giovanni Battista, veniamo a sapere da una visita pastorale del Vescovo dei Marsi del 1763, che la struttura dispone di ben cinque di cui quattro sono quelli laterali, due per parte e un’altro è il maggiore.

Gli altari in questione sono 1) l’altare maggiore di San Giovanni Battista, 2) l’altare del Santissimo Crocifisso, 3) l’altare di San Giacomo Apostolo, 4) l’altare dell’Assunzione, 5) l’altare della Santissima Pietà.

Nel 1767 durante una nuova visita pastorale il Vescovo dei Marsi chiede che non vengano costruiti altri altari nella chiesa pena la demolizione della struttura.

Nel 1770 in occasione di una nuova visita del vescovo, scopriamo che gli altari sono stati ridotti a tre, 1) l’altare maggiore dedicato a San Giovanni Battista, 2) l’altare della Vergine Assunta, 3) l’altare del Santissimo Crocifisso. Poco tempo dopo però, nel 1774, gli altari vengono riportati a quattro con l’aggiunta di quello a San Giacomo.

La questione di avere solo tre altari anzichè i quattro attuali con quello di San Giacomo va avanti negli anni successivi senza particolare risoluzione.

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XIX Secolo

 

La chiesa di San Giovanni Battista va avanti anche nel XIX secolo, rimanendo punto di riferimento sociale e ciò nonostante i grandi cambiamenti politici nazionali, dalla fine di Napoleone nel 1815 e la conseguente restaurazione dei Borbone nel nuovo regno delle Due Sicilie, al suo epilogo nel 1860, con la successiva nascita del Regno d’Italia nel 1861.

Nel frattempo sappiamo che la questione dell’altare di San Giacomo è ancora presente nel 1872 in occasione di una visita pastorale del vescovo marso.

Tra il 1880 e il 1890 la chiesa viene sottoposta a un profondo restauro che l’ha rimette in piede, permettendogli di andare avanti bene.

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XX Secolo

 

Siamo così arrivati a inizio XX secolo e nel 1907 osserviamo la richiesta del vescovo marso di fare lavori nella chiesa per togliere l’umidità dal lato del vangelo.

Nello stesso anno viene riaperta la chiesa del Santissimo Salvatore, che viene data in gestione alla Confraternita di San Giovanni, la stessa che dirige la chiesa di San Giovanni Battista.

In questo caso vediamo che il parroco di San Salvatore risulta lo stesso della chiesa di San Giovanni Battista.

Nel 1909 l’Opera Pia Laicale delle Congregazioni di Carità di Pereto diventa la nuova responsabile della chiesa di San Giovanni Battista.

Tra il 1909 e il 1920 scoppiano complicazioni a Pereto nella la comunità ecclesiastica, circa l’amministrazione delle messe e delle chiese del paese compresa quella di San Giovanni Battista

Nel 1915 il terremoto di Gioia dei Marsi produce diversi danni alla chiesa di San Giovanni Battista. La chiesa viene restaurata pochi anni dopo e nel 1923 risulta di nuovo funzionante.

Nel 1937 la Congregazione della Carità viene soppressa e l’intero patrimonio di questa, ritorna alla Confraternita di San Giovanni Battista. Questo vale anche per la chiesa di San Giovanni Battista che torna sotto la direzione della suddetta confraternita.

Il ritorno della chiesa di San Giovanni Battista alla Confraternita di San Giovanni Battista, impone una prosecuzione, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, della diatriba della direzione della stessa chiesa, tra la il parroco della chiesa del Santissimo Salvatore, che vorrebbe avere per se la direzione della struttura e l’arciprete di San Giorgio, chiesa madre di Pereto a cui dipendono tutte le chiese del paese.

Purtroppo durante la guerra i tedeschi usano la chiesa di San Giovanni Battista come riparo per se stessi, ciò porta ad una decadenza della struttura, che peggiora negli anni.

Dopo la guerra a partire dal 1946 si rende evidente a tutti la necessità di un restauro. Partendo da questa necessità si fa promotore di questi lavori don Enrico Penna. Egli coinvolgendo la Confraternita di San Giovanni Battista dopo non poche diatribe, mette da parte una certa somma di denaro, che insieme ai soldi giunti dalla Sopraintendenza alle Belle Arti porta ad avere un discreto quantitativo per avviare i lavori.

Successivamente sempre sotto il costante interesse di Don Enrico Penna, anche la Cassa Depositi e Prestiti stanzia un importante somma per il restauro del manufatto religioso. Per ottenere ciò tuttavia ci vogliono anni arrivando al 1959-60 per raccogliere tutta la somma e mettere d’accordo tutti sul progetto dei lavori.

Finalmente nel 1963 vengono avviati i tanto attesi lavori di restauro, che durano fino al 1965. Poi nel settembre 1965 il Vescovo dei Marsi Domenico Valeri con una cerimonia religiosa riapre la chiesa al culto dei fedeli.

A distanza di alcuni anni  però ricompare l’umidità nella struttura religiosa. Questo porta ad un nuovo intervento restauro nel 1985.

Nel 1985 il nuovo intervento restaurativo si concentra sul rifacimento della copertura. Terminati i lavori la chiesa è riaperta al pubblico

Dal 1985 alla fine del secolo la chiesa non è stata più oggetto di grandi interventi, ma solo di piccole cose.

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XXI Secolo

 

Con il nuovo secolo la chiesa di San Giovanni Battista accompagna all’opera religiosa nella comunità di Pereto, il suo essere un grande bene storico.

 

La chiesa di San Giovanni Battista oggi. (Immagine personale)

 

Questo fa si che con un adeguata campagna marketing sia questa che le altre chiese di Pereto potrebbero essere inquadrate in un progetto turistico religioso, visto soprattutto l’alto valore artistico e storico di cui è portatore Pereto.

 

 


STRUTTURA DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI PERETO

 

Pianta

Immagine del 2006 dalla rivista Lumen dall’articolo “La chiesa di San Giovanni Battista in Pereto” a cura di Massimo Basilici

La chiesa di San Giovanni Battista vista da dietro. (Immagine personale)

 

La struttura si presenta con una pianta rettangolare a tre navate

 

 

Struttura interna

Interno della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine da Wikipedia)

 

L’interno della chiesa è a tre navate divise da pilastri a base quadrata, su cui poggiano archi a tutto sesto con copertura a due falde lignea e pianelle bicolori bianche e rosse.

Questa struttura vede il presbiterio a sua volta diviso in tre parti. La parte centrale che si mostra con volta a crociera con costoloni e le due parti laterali rappresentate da due piccole cappelle con volte a botte.

Nella chiesa sono poi conservate diverse opere d’arte: la prima opera, che citiamo, è posta nell’altare laterale destro, dove è presente un dipinto murale raffigurante tre figure di Santi, San Ricco, S. Sebastiano e S. Stefano. Nel secondo altare laterale di destra vi è un dipinto che rappresenta la Crocifissione. Nella Cappellina, posta nella navata destra, sulla parete di destra vi è un dipinto murale rappresentante S. Sebastiano.

Nella navata laterale sinistra abbiamo un olio su tela, che raffigura la Santissima Trinità e Santi

Sulla parete di sinistra  del presbiterio è presente un affresco del XVII secolo (1665), dove si vede la Madonna con il Bambino. Sull’altare tempera su tavola del XVI secolo abbiamo la raffigurazione dell’Assunta, sul retro della tavola vi è il Cristo Benedicente; invece ubicato dietro l’altare vi è un dipinto murale del XVII secolo che raffigura l’Eterno. N

Nell’abside abbiamo poi un affresco del XVI secolo, che ci rappresenta le scene della vita di Cristo e Santi.

Nella Navata laterale sinistra abbiamo un dipinto di olio su tela, che raffigura la Santissima Trinità.

 

 

Facciata

Facciata della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine personale)

La chiesa di S.Giovanni Battista si presenta all’esterno con un tetto a capanna con due lunghi spioventi, rispetto a cui si pone la sagoma di uno snello campanile. 

Questa facciata risulta preceduta da un cortile-recinto pavimentato in pietra, e caratterizzata da un portale in pietra che presenta negli stipiti e nell’architrave una decorazione che lo distingue da altri esempi contemporanei.

Sull’alto architrave in cui oltre ad una iscrizione ” HOC OPUSFIERI FECITSOCIETATIS-SACTIIONIS-BA.D.M.524 DIE 21 IVNII “, campeggia un medaglione coronato d’alloro con l’Agnus Dei a bassorilievo, simbolo di S.Giovanni Battista.

 

Portale della chiesa con l’effigie del santo posto sopra. (Immagine personale)

 

L’effigie del Santo è raffigurata a fresco in un riquadro posto sopra il portale, mentre più in alto, in asse con lo stesso, si apre un oculo per dare luce all’interno insieme a tre finestroni laterali.

 

 

 – CAMPANILE

Campanile della chiesa di San Giovanni Battista. (Immagine personale)

 

Il Campanile alto e possente è a sezione quadrata coperto da una cuspide ribassata.

 

 


BIBLIOGRAFIA

 

1) http://marsica.terremarsicane.it/marsica/?q=content/chiesa-di-san-giovanni-battista-pereto

2) Rivista Lumen dall’articolo “La chiesa di San Giovanni Battista in Pereto” a cura di Massimo Basilici

3) http://www.pereto.info/documenti/sangiorgio/San%20Giorgio-storia-stampa.pdf

 


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