SCURCOLA MARSICANA – CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITA’


STRUTTURE E MONUMENTI DI SCURCOLA MARSICANA


 

POSIZIONE DELLA CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITA’ DI SCURCOLA MARSICANA

 

 

 


STORIA DELLA CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITA’ DI SCURCOLA MARSICANA

 

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XVI Secolo

 

– Costruzione della Chiesa della Santissima Trinità 1570-1584

La chiesa della Santissima Trinità di Scurcola Marsicana è stata costruita tra il 1570 e il 1584 dai padri gesuiti, anche con l’importante contributo economico delle famiglie di Scurcola.

Riguardo al sito scelto per la costruzione della chiesa vi è da dire che questo era già occupato da una chiesa. Infatti qui esisteva dal 1100 la chiesa di San Tommaso, che viene abbattuta nel 1570 per costruirvi la nuova struttura religiosa.

I lavori della nuova chiesa sono quindi durati circa 14 anni e hanno visto la costruzione di una grande struttura religiosa fatta in uno stile di Barocco iniziale.

Una buona parte dei materiali da costruzione della nuova chiesa provengono da Albe, specie le grandi pietre squadrate. Più precisamente dal vecchio centro medievale di Albe distrutto da Carlo I d’Angiò nel 1268.

Il modello di costruzione della chiesa vede l’impianto volumetrico e la facciata tradurre le esigenze di funzionalità liturgica e di solenne austerità canonizzate dal Concilio di Trento da poco tempo terminato.

La grande navata con la volta a botte, fiancheggiata sui due lati da cinque cappelle, finisce per creare un grande ambiente, dove l’attenzione si concentra spontaneamente sull’altare maggiore, appoggiato all’abside e sul pulpito.

Nel 1584 abbiamo la fine dei lavori dalla chiesa.

 

– Inaugurazione ed elevazione a Collegiata

Il vulcanico vescovo dei Marsi Colli inaugura la chiesa nel 1585 e successivamente con la Bolla del 26 settembre 1585 eleva la nuova chiesa della Santissima Trinità a Collegiata, retta cioè da un parroco e da un gruppo di canonici.

Colli inoltre rende questa chiesa la struttura religiosa principale del paese di Scurcola aggregando ad essa tutte le altre chiese del paese.

La gestione della chiesa viene quindi affidata da Colli alla Confraternita della Santissima Trinità.

 

Il Cinquecento a Scurcola Marsicana

Il XVI secolo per la cittadina di Scurcola si rivela il secolo d’oro nell’ambito edilizio, poichè a parte la chiesa della Santissima Trinità sono diverse le strutture che vedono restauri e consolidamenti.

Per esempio in questo periodo vengono allargate per merito dei Colonna le mura cittadine, vengono restaurate le chiese di S. Antonio e di S. Egidio. Viene realizzata la nuova chiesa di S. Maria del Colle ecc.

Il tutto avviene in un quadro di crescita economica e di demografica. Nello stesso periodo I Colonna per favorire l’economia locale affittano i pascoli al Comune

 

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XVII Secolo

 

– Restauro del 1631-34

La chiesa della Santissima Trinità è sottoposta a un primo restauro tra il 1631 e il 1634. Tuttavia sarebbe più esatto parlare di un completamento della struttura. Infatti in questa fase viene realizzata a completamento della facciata esterna, la splendida scalinata barocca. Questa scalinata è realizzata in una elegante forma a doppia rampa che ha la funzione d’introdurre alla chiesa e di raccordarsi alla piazza sottostante. Essa è realizzata per merito di Pietro Bontempi che paga i costi della costruzione. Allo stesso tempo abbiamo la realizzazione all’interno della chiesa della Cassa d’Organo del 1634, voluta da Zenobia, moglie di Federico Bontempi.

 

Dopo questo completamento la chiesa di Scurcola Marsicana non subisce altri interventi per tutto il secolo XVII, che si rivela uno dei più poveri di tutta la storia marsicana, sia per la grave crisi economica imputabile ad alcuni cattivi raccolti e alla forte tassazione spagnola, ma anche per la grave pestilenza del 1656-57.

 

– La Peste 1656-57

Il XVII secolo è sicuramente un anno nero sotto il profilo economico e sociale, ma sicuramente il momento più buio è la Peste del 1656-57. Questa apparsa improvvisamente miete centinaia di migliaia di vittime in tutto il Sud Italia in pochissimo tempo.

Nella sola Marsica si contano alcune migliaia di morti. Interi paesi sono distrutti dalla Peste. Anche Scurcola ha i suoi morti e ci vorrà tempo per tornare a un numero decente di abitanti.

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XVIII Secolo

 

– I terremoti del 700′

Il XVIII secolo si apre con una serie di terremoti importanti che si hanno in Abruzzo e che si riflettono anche nella Marsica.

Qui sono molte le strutture che riportano gravi danni strutturali o addirittura crollano. Le c chiese sono fra le più colpite a questo riguardo.

A Scurcola la chiesa della Santissima Trinità seppur scossa dai sismi riesce a rimanere in piedi riportando pochi danni.

 

– Restauro settecentesco

Nel corso del settecento la chiesa della Santissima Trinità ha subito diversi interventi migliorativi con alcune aggiunte fatte in stile barocco.

Fra queste abbiamo la Cappella dell’Immacolata Concezione realizzata nei primi anni del 1700 con volta a botte lunettata e pareti perimetrali affrescate in stile barocco.

Nel corso del XVIII secolo l’interno della chiesa vede la modifica nel nuovo stile Rococò di numerose decorazioni a stucco e nelle cappelle.

 

Sul piano politico a fine ‘700 abbiamo l’invasione francese che in questa prima fase dura solo due anni.

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XIX Secolo

 

– Il periodo francese e il ritorno dei Borbone

Nel 1806 dopo una breve restaurazione dei Borbone, tornano i Francesi nel Regno di Napoli  e vi rimangono fino al 1815.

In questo periodo sono diverse le riforme fatte, tra le quali l’abolizione della feudalità che porta alla fine del ducato di Tagliacozzo e quindi alla fine del potere dei Colonna.

Successivamente nel 1815 i Francesi cadono e tornano i Borbone nella nuova dicitura di Re delle Due Sicilie.

Ebbene sia nel periodo francese che in quello borbonico non abbiamo particolari situazioni riguardanti la chiesa della Santissima Trinità. A quanto pare la chiesa procede tranquillamente nel suo vivere religioso, mantenendo contemporaneamente un grande ruolo sociale nel paese, essendo la chiesa madre del paese.

 

– Il nuovo regno d’Italia 1861-1900

Nel 1860 abbiamo la caduta dei Borbone e la successiva formazione dell’Italia unita nel 1861.

Scurcola come tutti gli altri paesi della Marsica, vive questo momento in modo traumatico in quanto la zona è fedele ai Borbone e contemporaneamente scossa dal grave fenomeno del Brigantaggio, che inizialmente appoggiato dalla gente, perde poi il credito popolare, diventando cattivo con la popolazione.

Negli anni successivi alla sconfitta del Brigantaggio, imperversa la crisi economica raggiungendo picchi importanti. Ciò spinge molta gente a trasferirsi all’estero in cerca di fortuna. Abbiamo la prima grande emigrazione.

In questo quadro la chiesa della Santissima Trinità, che nel paese è la chiesa madre, riesce solo in parte ad aiutare la popolazione sul piano pratico, ma aiuta molto sul piano spirituale,  accompagnando i fedeli verso le decisioni importanti della propria esistenza.

 

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XX secolo

 

– Restauro del 1903

A inizio secolo su iniziativa dell’Abate don Vincenzo De Giorgio l’interno della chiesa viene completamente intonacato. L’abate incarica poi il pittore Giustiniani di ridecorare l’interno con pitture di valore. Senz’altro questo pittore è un acuto osservatore e tende a riprodurre nelle pitture diverse persone del luogo che lo colpiscono. Ciò viene fatto sulle pareti e nella volta dell’abside della chiesa.

Tra le pitture composte dal Giustiniani abbiamo il momento dell’istituzione della Confraternita della S.S. Trinità, ancora operante a Scurcola.

 

– Terremoto del 1904

Nel 1904 una forte scossa di terremoto si è avuta in prossimità di Magliano dei Marsi. La scossa non produce vittime, ma danni. Tra le strutture in parte danneggiate sembra esserci anche la chiesa della Santissima Trinità, seppure in forma molto lieve.

 

– Terremoto del 1915

Pochi anni dopo abbiamo un nuovo e più devastante sisma, ovvero il tremendo terremoto di Gioia dei Marsi. Questo sisma distrugge tutta la Marsica, specialmente i paesi fucensi. I danni sono incalcolabili e i morti sono moltissimi, la stima è di 30.000 morti.

A Scurcola ci sono numerosi danni e molti morti, ma il paese riesce a rimanere in piedi consentendo più avanti un completo recupero delle strutture storiche.

Fra queste vi è la chiesa della Santissima Trinità che pur rimanendo sostanzialmente integra.  riporta un grosso squarcio nella grande volta a botte. Questo squarcio sarà riparato molto più avanti

 

– I tremendi anni della prima guerra mondiale e della Spagnola 1915-19

Sul piano politico Scurcola dopo aver vissuto la tragedia del terremoto vive quella della prima guerra mondiale che causa molti lutti anche al suddetto paese.

Successivamente passata la guerra arriva l’epidemia della Spagnola. Questa malattia colpisce molti paesi del centro sud italiano, mietendo molte vittime anche nella Marsica. Qui a Scurcola si contano diversi morti.

 

– Fascismo e 2 guerra mondiale.

Dal 1922 abbiamo il Fascismo con la sua carica utopistica.  In questi anni si riparano i paesi nelle strutture principali. Ma sono molte le cose che restano incompiute. Poi dal 1940 l’Italia entra in guerra con la Germania e la tragedia ricomincia con il suo carico di dolore e lutti. Il periodo peggiore è il 1943-44 con l’occupazione tedesca e i bombardamenti alleati.

Nel giugno 1944 gli Alleati finalmente liberano la Marsica dai Tedeschi e inizia così  una nuova pagina di storia meno cruda della precedente con il ritorno ad una vita democratica e più giusta, anche se non meno dura.

 

– Il secondo dopoguerra

Gli anni del secondo dopoguerra si caratterizzano per la ricostruzione materiale dei borghi, compreso Scurcola e per la grande povertà della gente, alle prese con le lotte contadine contro Torlonia.

 

– Restauro degli anni 50′

La chiesa della Santissima Trinità subisce un’importante restauro all’inizio degli anni 50′.

Vengono riparati i danni del terremoto del 1915 e vengono ridipinte le pareti cancellando le decorazioni pittoriche del Giustiniani e sostituendole con uniformi campiture grigie.

 

– Gli anni 1950-80

Sul piano politico la chiesa della Santissima Trinità, anche in qualità di chiesa madre, recupera la sua centralità religiosa e si riafferma come punto di riferimento sociale del paese.

Il paese di Scurcola come altri paesi della Marsica sconta una seconda grande emigrazione dei giovani dovuta alla grande povertà della zona. Il calo demografico diventa particolarmente pesante negli anni ’60 e ’70.

 

– Il Boom economico e il recupero di Scurcola sul piano culturale ed edilizio

Con gli anni 80′ le cose migliorano grazie ad un forte progresso economico in corso nella Marsica. Ciò permette a numerose famiglie di affrancarsi dalla povertà raggiungendo un dignitoso benessere.

Il miglioramento economico prosegue anche negli anni ’90 consolidando la struttura economica della Marsica, permettendo ai paesi della zona d’iniziare un forte recupero urbanistico e culturale. A Scurcola ciò si traduce nel restauro di numerosi beni storici fra cui la chiesa della Santissima Trinità.

 

– Restauro del 1998-2000

In questo primo periodo la chiesa viene sottoposta a un restauro completo, che vede consolidamento della volta e dei contrafforti, il rifacimento del tetto, il restauro del campanile e in ultimo il restauro della facciata nel 2000.

 

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XXI secolo

 

– Restauro del 2003-2007: 1 fase

A partire dal 2003  fino al 2007 abbiamo un nuovo restauro che vedono un nuovo consolidamento della struttura, ma soprattutto abbiamo il ripristino di tutti i pregevoli apparati decorativi iniziali presenti nell’abside e nelle cappelle, offuscate dall’intervento di metà novecento.

 

Dopo la fine di questa prima fase di lavori segue un periodo di raccolta fondi per la seconda fase. La raccolta fondi avviene, tra il 2007 e il 2009, tramite i proventi del Gioco del Lotto.

 

– Restauro del 2009 – 2012: 2 fase

Chiesa della Santissima Trinità. (Immagine personale)

 

Successivamente a partire dal 2009 è iniziata la seconda fase di restauro, che risulta terminata nel 2012. In questa fase si è intervenuti sul restauro dell’abside con l’adeguamento liturgico e sulla volta della navata. O meglio si è intervenuto sui dipinti ubicati sulla volta e sulle pareti sovrastanti le arcate. 

 

 


STRUTTURA DELLA CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITA’ DI SCURCOLA MARSICANA

 

– Presentazione

La chiesa della Santissima Trinità viene edificata nella seconda metà del Cinquecento. La chiesa da subito acquista prestigio per l’architettura e come riferimento sociale del borgo marsicano, diventando in breve la chiesa principale del paese di Scurcola Marsicana. Questa chiesa è sicuramente uno degli esempi più importanti del barocco abruzzese e la sua struttura è da sempre ammirata e anche copiata.

 

 

Pianta

La pianta della chiesa è rettangolare divisa in quattro campate, con la sagrestia presente a sinistra del presbiterio.

 

 

Facciata

La facciata della chiesa appare austera e monumentale, con particolari artistici di pregio elevato. L’intera facciata è rivestita in muratura di pietra continua.

 

Facciata della chiesa della Santissima Trinità. (Immagine personale)

 

Partendo dalla parte alta della facciata notiamo un finestrone centrale in pietra con arco sovrapposto. A sua volta questo si trova contornato da un doppio ordine di paraste, lievemente aggettanti, raccordate da due volute laterali a timpano a cornamento.

 

Parte sovrastante della facciata. (Immagine personale)

 

Il corpo centrale della facciata vede la prosecuzione verso il basso, fino al livello del portale centrale del doppio ordine di paraste. In questa zona della facciata troviamo il portale principale timpanato, in perfetto asse con il finestrone sovrastante, a figurare come elemento centrale in mezzo alle paraste.

 

Corpo centrale della facciata. (Immagine principale)

 

Sicuramente però l’elemento distintivo di tutta la facciata riguarda la scalinata, che è la struttura simbolo del periodo barocco della chiesa.

La splendida e maestosa scalinata barocca è composta da una doppia rampa di scale, che avvolge la balconata su cui apre il portale. La scalinata è completata da un’importante balaustra ed un nicchione al centro, che rendono la struttura molto scenografica. Altro elemento importante riguarda il perfetto raccordo della scalinata con la piazza sottostante.

 

Scalinata barocca della chiesa. (Immagine personale)

 

La scalinata barocca è realizzata nel 1631 su donazione di Pietro Bontempi, risultando “edificata con buona simmetria e con spesa” (P.A. Corsignani, Reggia Marsicana, Napoli 1738, parte I, pag 318).

 

 

Struttura interna

La struttura interna è ad aula, divisa in cinque campate, con quattro cappelle laterali ed abside semicircolare.

La copertura è voltata a botte e decorata a riquadri con stucchi e pitture, mentre in corrispondenza delle cappelle abbiamo aperture semicircolari.

 

Le cappelle della chiesa:

1) Cappelle della parte destra

La prima cappella, che si osserva nella parte destra, riguarda quella del Battistero, la seconda a fianco è la cappella dell’Angelo Custode di pertinenza della famiglia Ottaviani.

Le altre due cappelle sono la cappella di S. Filippo Neri dei conti Vetoli e di S. Vincenzo Ferreri.

2) Cappelle della parte sinistra

A sinistra partendo dall’ingresso, si trova la cappella dedicata a S. Bernardino da Siena, di pertinenza della Confraternita omonima, quindi la cappella dedicata ai santi  Filippo e Giacomo.

Seguendo troviamo la terza cappella dedicata a S. Antonio Abate e S. Rocco della confraternita della SS. Trinità, quindi in fondo è visibile la quarta e ultima cappella dedicata a San Francesco di Paola.

 

Le opere d’arte e i vari restauri:

All’interno della chiesa troviamo numerose opere d’arte:

1) Alcuni affreschi firmati nel 1604 da Angelo Guerra di Anagni presenti nella cappella Vetoli.

2) Il Coro settecentesco disposto nell’abside,

3) la Cassa d’Organo del 1634, voluta da Zenobia, moglie di Federico Bontempi,

4) alcuni altari laterali settecenteschi, fatti in marmo e stucco.

5) Al primo novecento risalgono le decorazioni pittoriche della volta e delle pareti sovrastanti le arcate,  realizzate a tempera da Giustiniani nel 1903.

La decorazione si presenta coeva ai dipinti del catino absidale e geometricamente ripartita in cinque settori tramite finte arcate trasversali nascenti dai pilastri.

Sui pilastri presenti all’estremità si vedono stemmi, mentre nelle partiture centrali sono rappresentate tre scene delimitate da cornici mistilinee.

Gli interventi realizzati nel 1903 da Giustiniani sono lavori di ammodernamento della chiesa, commissionati dall’Abate don Vincenzo De Giorgio.

6) Altri interventi pittorici risalgono agli anni ’50 del XX secolo, per mano del pittore aquilano Giuseppe Scarlattei. A causa di questo nuovo intervento affrescale, gran parte dell’apparato decorativo iniziale viene coperto da uniformi campiture grigie.

7) Dell’inizio del XXI secolo, ancora in corso, è l’importante restauro complessivo della chiesa avvenuto in più fasi.

Durante la prima fase, tra il 2003 e il 2006, vi sono i lavori di consolidamento dell’intera struttura della chiesa. In questa prima fase viene infatti consolidata in modo forte l’intera struttura della chiesa.

A questa prima fase di lavori, si deve anche il ripristino di tutti i pregevoli apparati decorativi iniziali presenti nell’abside e nelle cappelle, offuscati dall’intervento di metà novecento.

Dopo la fine di questa prima fase di lavori segue un periodo di raccolta fondi per la seconda fase. La raccolta fondi avviene, tra il 2007 e il 2009, tramite i proventi del Gioco del Lotto.

Successivamente a partire dal 2009 è iniziata la seconda fase di restauro, tuttora in corso, dove si è intervenuto sui dipinti ubicati sulla volta e sulle pareti sovrastanti le arcate. 

 

Decorazioni:

La chiesa della Santissima Trinità è in qualche modo la chiesa simbolo del barocco marsicano e questo per le numerose decorazioni in essa presenti. Qui troviamo la volta completamente affrescata, con numerose decorazioni a stucco alle pareti. Nella struttura si nota una splendida cantoria lignea, balaustre in marmo a delimitazione dell’area presbiteriale e delle cappelle laterali.

 

Pavimenti:

I pavimenti risultano in marmo di colore diverso a disegno geometrico. Il sagrato è in pietra lavorata.

 

 

Campanile

 

Campanile della chiesa. (Immagine personale)

 

Il campanile della chiesa si trova sul retro, a destra dell’abside, e risulta una struttura alta a base quadrata, articolata con diverse modalità costruttive, a testimonianza dei numerosi restauri subiti.

Questo splendido e antico campanile riesce a dare monumentalità all’intera struttura della chiesa.

 

 

Conclusione

La chiesa quindi presenta una struttura interna ben organizzata, dove nel tempo si sono succeduti diversi interventi migliorativi, tesi a portare a un livello qualitativo molto elevato la chiesa stessa.

La facciata esterna appare ricca d’importanti contenuti barocchi, ma soprattutto si presenta pregevole nell’organizzazione dello spazio, che è reso armonioso dalla distribuzione dei vari contenuti.

 

 


BIBLIOGRAFIA


CHIESE DELLA MARSICA


SCURCOLA MARSICANA


STRUTTURE E MONUMENTI DI SCURCOLA MARSICANA