AVEZZANO – CHIESA MADONNA DEL PASSO


STRUTTURE E MONUMENTI DI AVEZZANO


 

POSIZIONE DELLA CHIESA MADONNA DEL PASSO DI AVEZZANO

 

 

 

 


STORIA DELLA CHIESA MADONNA DEL PASSO DI AVEZZANO

 

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XX Secolo

 

I nuovi quartieri di Avezzano

Il grande sviluppo di Avezzano nella seconda metà del XX
secolo, con la nascita di nuovi quartieri, tra cui quello detto del “Concentramento”, ha indotto le autorità pubbliche e religiose ad avviare il progetto di una nuova chiesa.

Il nuovo edificio, dedicato alla Madonna del Passo, è sempre stato conosciuto come la “chiesa del Concentramento”.

 

 

Nascita della chiesa della Madonna del Passo

La chiesa del Concentramento è stata costruita tra il 1955 e il 1959, in contemporanea con la nascita del nuovo quartiere del Concentramento. Successivamente nel 1971 la chiesa è stata dotata di un grande campanile con 14 campane.

 

 

La chiesa del Concentramento nel 1959-2000

La chiesa si è da subito affermata come punto di riferimento sociale, sia all’interno del nascente quartiere di San Rocco, sia più in generale della città di Avezzano, che in quegli anni era in piena ascesa.

Questo ruolo centrale si è ulteriormente consolidato nel corso degli anni, mano a mano che il quartiere del Concentramento cresceva.

Nel corso degli anni ’90 si è iniziato ad allargare e migliorare la zona della stazione di Avezzano, e questo ha accresciuto l’importanza del quartiere del Concentramento, posto proprio a ridosso della stazione, e di conseguenza della sua chiesa.

 

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XXI Secolo

 

La chiesa del Concentramento e il suo quartiere negli anni 2000

La crescita di Avezzano è proseguita intensamente nel corso degli anni 2000 di pari passo con la crescita demografica. Questo sviluppo si è esplicato anche con il miglioramento dei servizi e l’istituzione di nuovi punti di aggregazione nei quartieri già esistenti come il Concentramento.

Per esempio nel 2006 è nato il Teatro dei Marsi, in una zona confinante proprio con la chiesa del Concentramento.

Questa coincidenza, unita ad altri fattori, hanno posto la chiesa in una posizione privilegiata.
Dal canto suo la parrocchia ha contribuito in vario modo alla crescita del quartiere e di tutti i servizi che si ritrovano nella zona.

 

 

Terremoto del 2009

Nel 2009, dopo un lungo sciame sismico si è verificata una forte scossa di terremoto nell’area aquilana. Questa scossa è stata avvertita in tutta la provincia e nel centro Italia.

Nella Marsica il terremoto ha prodotto fortunatamente scarsi danni, per la maggior parte concentrati nelle chiese e in alcune zone più a ridosso dell’area sismica.

La chiesa del Concentramento non sembra aver riportato danni dal sisma, ma ciò ha fornito l’occasione per accelerare una fase di ristrutturazione già in atto.

Infatti la chiesa, a distanza di 50 anni dalla sua nascita, aveva avviato nel 2008 dei lavori di restauro.

 

 

Restauro 2008-2014

Tra il 2008 e 2009 sono state inserite delle greche nella pavimentazione in marmo della chiesa e sono stati decorati i due piedritti della mensa d’altare.

Successivamente, anche sulla spinta del terremoto dell’Aquila, i lavori di restauro sono ricominciati nel 2011 e terminati nel 2014.

In questo secondo periodo sono stati fatti lavori di rifacimento del manto di copertura in rame nel campanile. È stata sostituita la caldaia a gas, eseguito il rifacimento dell’impianto elettrico e illuminotecnico.

Infine è stata realizzata la rampa per disabili, presente sulla parte antistante la facciata.

Nel 2014 i lavori finiscono e la chiesa torna pienamente funzionante.

 

 


 

STRUTTURA DELLA CHIESA MADONNA DEL PASSO

 

 

Pianta

La pianta della chiesa del Concentramento è a croce latina a tre navate, con transetto e abside poligonale. Dalla navata destra si accede direttamente alla sagrestia ed alla casa canonica.

 

 

Struttura Interna

Dal punto di visto strutturale la chiesa è composta da telai tripli del tipo basilicale in conglomerato cementizio armato, posti ad interasse di m 3,20 nelle navate e di m 6,50 nel transetto. I telai a loro volta scaricano le sollecitazioni sul terreno attraverso un graticcio di travi rovesce.

Oltre a ciò, i telai risultano irrigiditi e collegati mediante due ordini di trasversi correnti lungo il perimetro esterno, rispettivamente all’altezza di m 4,80 e m 8,90 dal piano di calpestio delle navate.

Si osserva poi che i pilastri mediani dei telai sono a sezione circolare, mentre quelli perimetrali a sezione rettangolare. Infine, abbiamo l’impalcatura di copertura che è in laterocemento.

Per quanto riguarda la copertura, si osservano un tetto a due falde nella navata centrale e piano nelle navate laterali, mentre sulla zona presbiteriale il tetto è poligonale. Come già detto, tutta l’impalcatura di copertura è in laterocemento.

Nello spazio interno la chiesa è divisa da tre navate con transetto e abside poligonale. Riguardo alla navata centrale, vediamo che è direttamente collegata all’abside, che ne rappresenta la parte terminale. Nelle navate laterali troviamo due nicchie in cui sono posti due fonti battesimali.

Il sistema delle bucature risulta composto da tre portoni, di cui uno in bronzo e due in legno, protetti dal pronao, per l’accesso alle navate e da una porta nel lato sinistro per l’ingresso alla sacrestia.

All’interno della chiesa vi è poi una cantoria, munita di organo a canne, che si affaccia sulla navata, dove occupa lo spazio sovrastante i portali d’ingresso.

I pavimenti risultano invece composti da lastre di marmo rettangolari con greche decorative.

 

 

Facciata

Campanile e facciata della
chiesa del Concentramento (immagine personale).

 

La facciata della chiesa del Concentramento appare realizzata in uno stile moderno, dato da un decoro architettonico originale.

Tale decoro è costituito da elementi piramidali a base triangolare con il vertice rivolto verso il basso.

Gli elementi piramidali risultano uniti tra loro per un vertice del triangolo di base e contenuti tra due pareti verticali ideali, di cui l’una posta al filo dei pilastri e l’altra in arretrato distante da questa di cm 40, in modo da costituire una parete a soffietto aperto.

Detti elementi strutturali concepiti in lastre sottili triangolari sono ancorati alla base ed alla sommità con due travi di cemento armato.

 

 

Campanile

 

Campanile della chiesa del
1971 (immagine personale).

 

Il campanile della chiesa è una torre alta e massiccia a base quadrata, costruita in cemento armato e posta sul lato sinistro della chiesa.

La cella campanaria dispone di aperture nelle facce e ha una copertura a cuspide piramidale.

 

 


BIBLIOGRAFIA

1) https://necrologie.repubblica.it/chiese/provincia-4-aquila/citta-427-avezzano/4299-chiesa-della-madonna-del-passo

 


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